Concorso laureati Senato 2025, pubblicato bando da 15 posti come consigliere parlamentare. Nuova opportunità di impiego di alta qualificazione al Senato della Repubblica: è stato indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di 15 posti di Consigliere Parlamentare a Palazzo Madama. Questo concorso è sicuramente uno dei più importanti tra quelli a cui è possibile partecipare e rappresenta una porta d’accesso prestigiosa per laureati con spiccate capacità e determinazione, interessati a contribuire attivamente ai lavori di una delle massime istituzioni dello Stato italiano.
Se ambisci a una carriera di alto profilo e siete pronti a mettere alla prova la tua preparazione, questa guida dettagliata ti fornirà tutte le informazioni necessarie per comprendere a fondo il bando: dai posti disponibili ai requisiti, dalle prove d’esame alle modalità di candidatura.
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Quali sono i posti messi a concorso e come sono ripartiti?
Il presente concorso mette a disposizione un totale di 15 posti per la figura di Consigliere Parlamentare, suddivisi in due specifici indirizzi:
- 12 posti sono riservati ai candidati che concorrono per l’indirizzo giuridico;
- 3 posti sono riservati ai candidati che concorrono per l’indirizzo economico.
È consentita la partecipazione per uno solo degli indirizzi previsti dal bando. Per ciascun indirizzo verrà formata una graduatoria di merito distinta.
Tuttavia, il bando prevede una clausola interessante: i posti che dovessero eventualmente rimanere scoperti in uno dei due indirizzi potranno essere assegnati ai candidati idonei non vincitori dell’altro indirizzo, seguendo l’ordine di punteggio.
Quali sono i requisiti richiesti per partecipare?
Per essere ammessi al concorso per Consigliere Parlamentare, i candidati devono possedere i seguenti requisiti alla data di scadenza del termine per l’invio della domanda (salvo diversa specifica indicazione):
- Cittadinanza italiana;
- Esercizio dei diritti civili e politici;
- Possesso di uno dei seguenti titoli di studio con una votazione minima di 105/110 o equivalente:
- Laurea magistrale (D.M. 270/2004);
- Laurea specialistica (D.M. 509/1999);
- Diploma di laurea del vecchio ordinamento (ante D.M. 509/1999), equiparato secondo il D.I. 9 luglio 2009.
- Per i titoli conseguiti all’estero, è necessaria l’equipollenza rilasciata dall’autorità italiana competente, da cui risulti anche la votazione equivalente.
- Età non inferiore a 18 anni e non superiore a 47 anni. Questo limite di età deve essere posseduto alla data di pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale e non è richiesto al personale di ruolo del Senato che partecipa tramite la riserva di posti interna (art. 13, comma 4 del bando, non interamente riportato nel testo fornito ma a cui si fa riferimento).
- Idoneità fisica all’impiego in relazione alle specifiche funzioni del Consigliere Parlamentare.
I candidati dovranno dichiarare il possesso di tali requisiti nella domanda di partecipazione, e l’Amministrazione si riserva di effettuare controlli in qualsiasi momento.
Concorso laureati Senato 2025: manuale per le prove
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Come si svolgeranno le prove del concorso?
L’iter selettivo per diventare Consigliere Parlamentare è articolato e prevede diverse fasi, volte a saggiare la preparazione e le attitudini dei candidati:
- Una prova preliminare (salvo il caso in cui il numero di domande per uno specifico indirizzo non superi di venti volte i posti a concorso per quell’indirizzo);
- Cinque prove scritte (diverse per ciascun indirizzo);
- Prove orali (diverse per ciascun indirizzo);
- Una prova tecnica durante le orali.
In cosa consiste la prova preliminare?
I candidati ammessi sosterranno una prova preliminare composta da 60 quesiti a risposta multipla vertenti su:
- Diritto costituzionale (inclusa Costituzione italiana e Leggi costituzionali indicate nel bando)
- Diritto e procedura parlamentare (con riferimento al Regolamento del Senato)
La durata della prova è di 45 minuti. I quesiti saranno estratti da un archivio validato dalla Commissione, che non sarà pubblicato. La valutazione prevede:
- +1 punto per ogni risposta esatta
- -0,30 punti per ogni risposta errata o plurima
- -0,20 punti per ogni risposta omessa
Saranno ammessi alle prove scritte i candidati che otterranno un punteggio minimo di 36/60 e si classificheranno:
- Per l’indirizzo giuridico: fino al 240° posto (più ex aequo).
- Per l’indirizzo economico: fino al 60° posto (più ex aequo).
Il punteggio della prova preliminare non concorre alla formazione del punteggio complessivo finale.
Quali sono le prove scritte?
Le prove scritte sono cinque per ciascun indirizzo, con una durata di sei ore per le prime quattro e tre ore per la prova di lingua inglese. Per essere ammessi alle prove orali, i candidati dovranno ottenere un punteggio complessivo non inferiore a 70 punti e un punteggio non inferiore a 12 punti in ciascuna prova.
Indirizzo Giuridico:
- Diritto costituzionale (anche con riferimento al diritto e alla procedura parlamentare);
- Storia d’Italia dal 1848 ai giorni nostri (anche con riferimento alla storia costituzionale e delle istituzioni, al processo di integrazione europea e alle relazioni internazionali);
- Diritto civile;
- Diritto amministrativo oppure, a scelta del candidato, Diritto dell’Unione europea;
- Lingua inglese: abstract di un testo in lingua (senza uso di vocabolario).
Indirizzo Economico:
- Economia politica e politica economica;
- Diritto costituzionale (anche con riferimento al diritto e alla procedura parlamentare);
- Statistica metodologica ed economica (anche con riferimento all’econometria e all’analisi e alla valutazione delle politiche pubbliche);
- Scienza delle finanze oppure, a scelta del candidato, Economia monetaria ed economia internazionale;
- Lingua inglese: abstract di un testo in lingua (senza uso di vocabolario).
Durante le prove scritte non è ammessa la consultazione di codici, testi o appunti, né l’uso di supporti elettronici, salvo diversa disposizione della Commissione per materiale specifico messo a disposizione.
E le prove orali e la prova tecnica?
I candidati che superano le prove scritte accederanno alle prove orali, specifiche per indirizzo, e a una prova tecnica. A ciascuna materia della prova orale è attribuito un punteggio massimo di 10 punti. Le prove orali si intendono superate con un punteggio complessivo non inferiore a 70 punti e un punteggio non inferiore a 6 punti in ciascuna materia.
Indirizzo Giuridico (Prove Orali):
- Diritto costituzionale (anche con riferimento al diritto e alla procedura parlamentare);
- Storia d’Italia dal 1848 ai giorni nostri (anche con riferimento alla storia costituzionale e delle istituzioni, al processo di integrazione europea e alle relazioni internazionali);
- Diritto civile (anche con riferimento al diritto commerciale);
- Diritto amministrativo (anche con riferimento al diritto processuale);
- Diritto dell’Unione europea;
- Diritto del lavoro;
- Diritto dell’economia (anche con riferimento al diritto dei mercati regolamentati);
- Storia delle dottrine politiche;
- Economia politica e politica economica (anche con riferimento all’analisi e alla valutazione delle politiche pubbliche);
- Lingua inglese: lettura e traduzione di un breve testo scritto, base per conversazione.
Indirizzo Economico (Prove Orali):
- Economia politica e politica economica;
- Diritto costituzionale (anche con riferimento al diritto e alla procedura parlamentare);
- Statistica metodologica ed economica (anche con riferimento all’econometria e all’analisi e alla valutazione delle politiche pubbliche);
- Scienza delle finanze;
- Economia monetaria ed economia internazionale;
- Contabilità di Stato e degli enti pubblici;
- Economia della regolamentazione;
- Diritto dell’economia (anche con riferimento al diritto dei mercati regolamentati);
- Storia d’Italia dal 1848 ai giorni nostri (anche con riferimento alla storia economica, nel contesto del processo di integrazione europea e delle relazioni internazionali);
- Lingua inglese: lettura e traduzione di un breve testo scritto, base per conversazione.
Prova Tecnica (per entrambi gli indirizzi): Consiste nella ricerca via Internet di informazioni e contenuti presso siti istituzionali italiani e UE, banche dati normative, giurisprudenziali e di documentazione ad accesso libero, afferenti all’attività parlamentare. Per il superamento è richiesto un punteggio di almeno 6 punti su 10 (che non concorre al punteggio complessivo).
È prevista anche la possibilità di sostenere prove orali facoltative in una o più lingue straniere (francese, tedesco, spagnolo), se richieste in domanda, valutate fino a 2 punti ciascuna e che concorrono al punteggio complessivo.
Come presentare la domanda di partecipazione?
La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso. Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica compilando il format di candidatura sul sito del Senato. Il termine ultimo per presentare la domanda è il 6 giugno 2025 entro le 18:00.
Per poter partecipare dovrai possedere:
- lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
- una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.
Scarica il bando
Come prepararsi per le prove dei concorsi pubblici?
Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:
- Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
- Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
- Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.
Altri consigli sui concorsi pubblici
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