Concorso magistrati tributari 2024: pubblicato bando da 146 posti Le ultime novità sul concorso per giudici tributari

 

Condividi

Concorso giudici tributari 2024

6 min di lettura

Concorso magistrati tributari 2024: pubblicato bando da 146 posti atteso in questi giorni. È stato diramato dal dipartimento di giustizia tributaria del Ministero dell’Economia, guidato da Fiorenzo Sirianni, il bando di concorso per l’assunzione di 146 giudici tributari. Il bando, che recepisce le modifiche introdotte dalla riforma, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -Concorsi ed Esami n.46 del 7-05-2024. Il concorso si inserisce in un contesto di riorganizzazione delle sedi giudiziarie tributarie, che attualmente sono 103 di primo grado e 14 di secondo grado, con una distribuzione estremamente disomogenea sul territorio. Il dipartimento di giustizia tributaria, diretto da Fiorenzo Sirianni, ha annunciato di voler effettuare un’approfondita analisi per definire una più razionale distribuzione delle sedi e della pianta organica dei magistrati tributari, al fine di incrementare l’efficienza e di realizzare maggiori economie di scala.

Clicca qui per il manuale dedicato al concorso

I requisiti per partecipare

I requisiti necessari per partecipare al concorso come giudice tributario: oltre i generici requisiti necessari per partecipare alle procedure concorsuali pubbliche, come la cittadinanza italiana; la condotta incensurabile e l’idoneità all’impiego;

Gli aspirati magistrati dovranno essere in possesso di:

  • Diploma di laurea in giurisprudenza di durata non inferiore a quattro anni,
  • oppure del diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (classe LM-77)
  • oppure di titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati; sia in regola con il pagamento del contributo alle spese per il concorso di 50,00 euro.

Come presentare la domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, entro 30 giorni dal giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (ovvero entro le 23.59 dell’8 luglio 2024).

Per partecipare al concorso è previsto il versamento di un contributo di partecipazione pari a €50,00.

Per partecipare al concorso bisogna essere in possesso di:
– lo SPID
– una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi qui come fare

Quali saranno le prove del concorso per giudici tributari?

Il bando prevede una preselezione con quiz, propedeutica all’accesso alle due prove scritte, un colloquio orale e un test di lingua. Tale procedura concorsuale si configura come strumento per l’assunzione di un numero significativo di magistrati, con l’obiettivo di potenziare l’organico dell’amministrazione.

Il primo step che dovranno affrontare gli aspiranti magistrati tributari è quello della prova preselettiva: attraverso la prova si assicureranno il passaggio alla seconda fase 438 idonei, e cioè tre volte il numero dei posti messi a concorso sul numero complessivo dei partecipanti.

La prova preselettiva consiste nella soluzione di settantacinque quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di sessanta minuti, e così suddivisi:

  • diritto civile (15 quesiti),
  • diritto processuale civile (15 quesiti),
  • diritto tributario (15 quesiti),
  • diritto processuale tributario (15 quesiti)
  • diritto commerciale (15 quesiti).

Ciascun quesito segue la formula delle quattro risposte di cui solo una è quella corretta. Sono inoltre esonerati dalla prova preselettiva esonerati dalla prova preselettiva:

  • I giudici tributari presenti nel ruolo unico di cui all’articolo 4, comma 39-bis, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
  • I magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;
  • I procuratori e gli avvocati dello Stato;
  • I candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’ottanta per cento, in base all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

La prova scritta consiste nello svolgimento di due elaborati tra i tre indicati . Gli elaborati da svolgersi durante le prove scritte sono individuati mediante sorteggio da effettuarsi nell’imminenza della prova. Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a diciotto trentesimi in ciascun elaborato della prova scritta. Non si procede alla correzione del secondo elaborato qualora la valutazione dell’elaborato della prima prova scritta svolta risulti inferiore a diciotto trentesimi

Cosa dice la legge 130/2022 sul giudice tributario

La legge n. 130 del 2022 , anzitutto persegue la razionalizzazione del sistema della giustizia tributaria attraverso la professionalizzazione del giudice di merito, con la previsione della figura del magistrato tributario professionale, e apporta le conseguenti, modifiche alle norme che disciplinano il reclutamento, la nomina alle funzioni direttive e le progressioni in carriera dei componenti delle commissioni tributarie. La legge, intervenendo sul decreto legislativo n. 545 del1992 , modifica inoltre la denominazione delle commissioni tributarie in corti di giustizia tributaria (di primo e secondo grado) e stabilisce che la giurisdizione tributaria è esercitata dai nuovi magistrati tributari a tempo pieno, reclutati mediante procedure concorsuali appositamente disciplinate. La legge disciplina inoltre il regime transitorio da applicare fino alla costituzione dei nuovi organi giurisdizionali prevedendo:

  • una riserva di posti nei primi tre bandi di concorso per l’assunzione di magistrati tributari presenti alla data del 1° gennaio 2022 nel ruolo unico;
  • che i magistrati ordinari, amministrativi, contabili o militari, non collocati in quiescenza, presenti alla data di entrata in vigore della legge nel ruolo unico e collocati nello stesso ruolo da almeno 5 anni possano optare, con alcune limitazioni, per il definitivo transito nella giurisdizione tributaria;
  • prevede una procedura di interpello per la copertura delle posizioni vacanti nelle sedi giudiziarie;
  • disciplina la riammissione in servizio dei magistrati ordinari che abbiano optato per il transito nella giurisdizione tributaria;
  • autorizza il MEF ad assumere 100 unità di magistrati tributari per l’anno 2023 e (con procedure differenti) 476 unità per gli anni dal 2024 al 2030.

La riforma istituisce presso la Corte di Cassazione una sezione civile specifica per la trattazione delle controversie in materia tributariaSpetterà al Primo presidente della Cassazione adottare provvedimenti organizzativi adeguati al fine di stabilizzare gli orientamenti di legittimità e di agevolare la rapida definizione dei procedimenti pendenti presso la Corte di cassazione in materia tributaria, favorendo l’acquisizione di una specifica competenza da parte dei magistrati assegnati alla suddetta sezione.

Clicca qui per iscriverti alla community Concorsando/Simone sull’argomento

Scarica il bando

Scarica il bando qui

Concorso magistrati tributari 2024: manuali consigliati

x

xxxx

 

    Ricevi tutti gli aggiornamenti sulle pubblicazioni d'interesse

    Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it