Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.105 del 7 maggio 2019 è stato pubblicato l’atteso decreto del concorso docenti per infanzia e scuola primaria, sia per i posti comuni che per il sostegno.
Il decreto contiene una serie di dettagli molto importanti sulle prove d’esame e sui programmi e gli argomenti oggetto di prove.
I concorsi per i docenti di infanzia e primaria saranno banditi ogni due anni, nelle regioni e per i ruoli nei quali, nel biennio di riferimento, si preveda un’effettiva vacanza e disponibilità di posti nell’organico dell’autonomia.
I bandi, quindi, sono attesi a breve.
Requisiti: chi potrà partecipare al concorso docenti per infanzia e primaria?
L’art. 2 del decreto stabilisce che sono ammessi a partecipare ai concorsi per docenti di infanzia e primaria chi è in possesso di uno dei seguenti titoli:
- titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria; oppure
- diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per i partecipare ai concorsi per docente di sostegno è necessario aver ottenuto anche il titolo di specializzazione.
La partecipazione al concorso richiederà il pagamento di una tassa di segreteria pari a 10,00€.
Concorso docenti 2019: come saranno le prove?
I bandi di concorso per insegnante di scuola primaria e scuola di infanzia prevedranno il superamento di una prova preselettiva unica su tutto il terriorio nazionale che sarà computer-based, volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura.
La prova scritta, cui accederanno i candidati che avranno superato la preselezione, sarà articolata in modo diverso a seconda del posto prescelto.
In particolare:
- per i posti comuni, due quesiti aperti che prevedono la trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia;
- per i posti di sostegno, due, quesiti aperti inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
- per i posti comuni e di sostegno, un quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, volto alla verifica della comprensione di un testo in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
È prevista una prova orale assieme alla valutazione dei titoli culturali e professionali (per un massimo di 20 punti aggiuntivi). In totale, dunque, le commissioni dispongono di 100 punti: 40 per la prova scritta; 40 per la prova orale e 20 punti per i titoli.
Per iniziare a prepararsi alle prove bisogna fare riferimento al programma d’esame indicato nell’allegato A del decreto.
Si tratta dello stesso allegato relativo al concorso straordinario per infanzia e primaria bandito a fine 2018 e che vi alleghiamo di seguito.
Le immissioni in ruolo si avranno a partire dall’anno prossimo secondo le seguenti percentuali:
- per il 50% tramite le Graduatorie ad esaurimento (GaE);
- per il restante 50% tramite concorso (25% concorso straordinario bandito a fine 2018 e il restante 25% tramite il concorso in arrivo.
Come preparare il Concorso infanzia e primaria 2019
La casa editrice Simone ha realizzato una serie di libri per la preparazione al concorso scuola per infanzia e primaria che copre tutte le esigenze dei concorsisti, sia per la prova preselettiva che per le prove scritte e orali.
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