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Concorso dirigenti istituto penitenziario: scienze dell’organizzazione o ordinamento penitenziario? In redazione continuano ad arrivare domande relative al nuovo concorso Ministero della giustizia per l’assunzione di 45 dirigenti istituto penitenziario. Sono sorti dei dubbi con riferimento ad una delle materie oggetto di prova scritta relativa allo studio delle scienze dell’organizzazione. In molti continuano a confonderla con l’ordinamento penitenziario, ma si tratta di una branca del tutto diversa che presenta alcuni punti in comune, come ad esempio le dinamiche sulla gestione dei gruppi. Vediamo le differenze tra le discipline e soprattutto cerchiamo di capire se il manuale Simone è conforme al bando oppure no.
Le scienze organizzative…
Il bando, tra le diverse materie oggetto della prova scritta, riporta al punto g) la disciplina così indicata “scienze dell’organizzazione con particolare riferimento alla gestione dei gruppi”. Per chiarire il concetto, le scienze dell’organizzazione studiano l’organizzazione aziendale di una realtà giuridica (quale appunto un istituto penitenziario), prendendo in considerazione i diversi aspetti legati alla struttura e ai processi interni che coinvolgono risorse e strumenti. Risulta cruciale, in questo campo, l’approfondimento delle teorie principali e dell’aspetto sociologico afferente alla gestione umana.
E’ importante anche dedicare spazio allo studio di una pubblica amministrazione per comprendere i processi sui controlli, sulla semplificazione e sulle nuove teorie e tendenze nella gestione amministrativa.
Lo studio delle scienze dell’organizzazione è di per sé applicabile alle aziende e alle organizzazioni aziendali e, dal momento che la figura del dirigente dell’istituto dovrà svolgere anche questo tipo di mansioni, è comprensibile come si sia scelto di inserire una materia aziendalistica all’interno del bando.
…e l’ordinamento penitenziario
Cosa ben diversa è invece l’ordinamento penitenziario, pure richiesto dal bando di concorso. L’ordinamento penitenziario approfondisce lo studio della normativa relativa alla gestione carceraria, soffermandosi su tutti gli aspetti da trattare per i diritti dei detenuti, i comportamenti ammessi, le sanzioni e così discorrendo.
Ne deriva pertanto che mentre la branca delle scienze organizzative risulta essere di più ampio respiro, in quanto generale ed applicabile alle diverse realtà d’impresa, l’ordinamento penitenziario è più specifico ed è completamente diverso dalla precedente disciplina.
Entrambe le materie sono complementari, nel senso che risultano necessarie per la formazione di un dirigente penitenziario.
Concorso dirigenti istituto penitenziario: il manuale Simone è attinente al bando
Tra le materie trattate dal manuale, oltre a tutti gli argomenti richiesti anche dalle altre discipline, rientra anche lo studio delle scienze dell’organizzazione con particolare riferimento alla gestione dei gruppi. Ciò significa che il manuale Simone è perfettamente in linea con il bando di concorso, dal momento che lo stesso non riporta l’ordinamento penitenziario, bensì lo studio delle scienze organizzative.
Inoltre, proprio a conferma di ciò, il bando specifica ulteriormente la materia ribadendo la necessità di approfondire lo studio relativo all’organizzazione dei gruppi. L’argomento non solo è naturalmente collegato alle scienze organizzative, ma anche dettagliatamente trattato tra le pagine del manuale (in particolare Parte V, Cap. 4 e 5).
Come se non bastasse, se fosse vera l’uguaglianza tra le due materie, il bando non le proporrebbe in due voci distinte (ossia lett. a) e g) del programma delle prove scritte, bensì in un’unica voce.
Concorso funzionario pedagogico 2020
Anche nel nuovo bando da 92 posti da funzionario giuridico-pedagogico è richiesto lo studio di “Elementi di Scienza dell’Organizzazione” in sede di prova orale. In questo caso, esattamente come nel precedente, occorre richiamare le scienze aziendalistiche che permettono di studiare come gestire l’organizzazione e tutto ciò che da questa deriva.
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