Concorso carriera prefettizia 2025: pubblicato bando da 158 posti al Ministero dell’Interno Il concorso è aperto a laureati

 

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8 min di lettura

Concorso carriera prefettizia 2025: pubblicato bando da 158 posti al Ministero dell’Interno. Hai mai sognato una carriera al servizio dello Stato, con un ruolo di prestigio e responsabilità? Il Ministero dell’Interno ha indetto un nuovo concorso pubblico che potrebbe essere la tua grande opportunità. Preparati a scoprire tutti i dettagli su questa selezione che ti aprirà le porte della carriera prefettizia.

Quanti posti sono disponibili per la carriera prefettizia?

Il concorso pubblico, per titoli ed esami, indetto dal Ministero dell’Interno mette a disposizione 158 posti per l’accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia. Le sedi di prima assegnazione saranno determinate in base ai posti disponibili al termine del corso di formazione iniziale.

Il 10% dei posti è riservato ai dipendenti dell’Amministrazione civile dell’interno inquadrati nell’Area dei funzionari, con specifici requisiti di laurea e anzianità di servizio. Qualora i posti riservati non venissero coperti, saranno assegnati ad altri candidati secondo l’ordine di graduatoria.

Quali requisiti sono necessari per candidarsi?

Per essere ammessi al concorso, i candidati devono possedere specifici requisiti entro la data di scadenza per la presentazione delle domande e al momento dell’assunzione in servizio.

Ecco un riepilogo dei principali:

  • Cittadinanza italiana: È un requisito fondamentale per la partecipazione.
  • Limiti di età: L’età massima è di 35 anni non compiuti. Sono previste eccezioni per l’innalzamento del limite di età:
    • Un anno per i coniugati.
    • Un anno per ogni figlio vivente.
    • Cinque anni per gli appartenenti alle categorie tutelate dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 (norme per il diritto al lavoro dei disabili).
    • Un periodo pari al servizio militare prestato, fino a un massimo di tre anni.
    • Il limite massimo complessivo non può superare i 40 anni, anche in caso di cumulo di benefici.
    • Il limite d’età non si applica ai dipendenti civili di ruolo della Pubblica Amministrazione, ufficiali e sottufficiali delle Forze Armate cessati dal servizio, e ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati, carabinieri e finanzieri in servizio permanente delle Forze dell’Ordine.
  • Qualità morali e di condotta: I candidati devono possedere le qualità previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53.
  • Godimento dei diritti civili e politici.
  • Idoneità fisica all’impiego: L’Amministrazione può richiedere una visita medica ai vincitori in qualsiasi momento.
  • Posizione regolare rispetto agli obblighi militari.
  • Titolo di studio: È richiesto il possesso di una laurea magistrale, specialistica o diploma di laurea del vecchio ordinamento in specifiche discipline. Sono ammessi anche titoli di studio conseguiti all’estero, purché riconosciuti o per i quali sia stata presentata istanza di riconoscimento.

Non sono ammessi coloro che sono esclusi dall’elettorato politico attivo, chi è stato destituito o licenziato da una pubblica amministrazione per insufficiente rendimento o motivi disciplinari, o dichiarato decaduto per aver ottenuto la nomina con documenti falsi. I candidati con procedimenti penali o precedenti penali devono darne notizia al momento della candidatura.

Scarica il bando all’interno di questo articolo per conoscere tutte le lauree che abilitano al concorso

Concorso carriera prefettizia 2025: manuale consigliato

In aggiornamento

Quali prove bisogna affrontare per superare il concorso?

Il concorso prevede diverse fasi di selezione: una prova preselettiva, prove scritte e prove orali.

Come si svolge la prova preselettiva?

La prova preselettiva è un passaggio obbligatorio per l’ammissione alle prove scritte e può essere organizzata in selezioni decentrate per circoscrizioni territoriali. Consiste in 90 quesiti a risposta multipla su materie specifiche, da risolvere in un’ora. Ogni quesito ha una sola risposta esatta tra almeno quattro opzioni. La difficoltà dei quesiti è graduata: il 30% facili, il 50% di media difficoltà e il 20% difficili. Durante la prova non è consentito l’uso di codici, testi, appunti o dispositivi elettronici.

Il punteggio viene calcolato in base alla difficoltà della domanda:

RISPOSTADOMANDA FACILEDOMANDA MEDIA DIFFICOLTÀDOMANDA DIFFICILE
GIUSTA+1,10+1,30+1,70
ERRATA-1,60-1,20-0,60
OMESSA-1,00-0,70-0,20

Sono ammessi alle prove scritte un numero di candidati pari a sette volte i posti a concorso, più eventuali ex aequo. Il punteggio della preselettiva non contribuisce al voto finale. I candidati con invalidità pari o superiore all’80% non devono sostenere la prova preselettiva e sono ammessi direttamente alle prove scritte, previa presentazione della documentazione medica.

In cosa consistono le prove scritte?

Le prove scritte, svolte in modalità digitale, includono:

  • Tre elaborati su:
    • Diritto amministrativo e/o diritto costituzionale.
    • Diritto civile.
    • Storia contemporanea e della pubblica amministrazione italiana.
  • La risoluzione di un caso giuridico-amministrativo o gestionale-organizzativo, per valutare l’attitudine dirigenziale.
  • La traduzione o la risposta a un quesito in lingua inglese o francese (a scelta del candidato), con l’uso del vocabolario.

La durata delle prove è di otto ore per i tre elaborati, sette ore per il caso pratico e quattro ore per la prova di lingua. Durante le prove scritte è consentita la consultazione solo di codici e fonti normative non commentate, e vocabolari. La mancata presentazione anche a una sola prova scritta comporta l’esclusione dal concorso.

Quali sono le prove orali?

Sono ammessi alle prove orali i candidati che hanno ottenuto una media di almeno settanta centesimi nelle prove scritte e non meno di sessanta centesimi in ciascuna di esse. La comunicazione della data della prova orale, con un preavviso di almeno venti giorni, indicherà anche il voto conseguito in ciascuna prova scritta.

Quali sono le materie d’esame per le prove orali?

L’esame orale verterà sulle materie delle prove scritte, più le seguenti:

  • Nozioni generali di sociologia e di scienza dell’organizzazione.
  • Diritto dell’Unione Europea.
  • Scienza delle finanze.
  • Diritto penale (codice penale libro I; libro II, titoli II e VII).
  • Legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali del Ministero dell’Interno.
  • Elementi di amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello Stato.

Verrà inoltre accertata la conoscenza dell’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse. La prova orale si intende superata con una votazione di almeno sessanta centesimi. È possibile sostenere una prova facoltativa in una seconda lingua straniera (francese, inglese, tedesco o spagnolo) diversa da quella scelta per la prova scritta.

Come si presenta la domanda di partecipazione al concorso?

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica tramite la procedura informatizzata disponibile a questo indirizzo. Il codice identificativo del concorso è 158CP. Le candidature potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 19 giugno 2025 alle ore 12:00 del 10 luglio 2025.

Per partecipare a questo concorso dovrai essere in possesso di:

  • lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
  • una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.

Come prepararsi per le prove

Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:

Altri consigli sui concorsi pubblici

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Scarica il bando

Clicca qui per scaricare il bando del concorso da 158 posti nella carriera prefettizia

 

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