L’Agenzia delle Entrate è alla ricerca di dirigenti e, a tal fine, ha pubblicato due diversi bandi di concorso per l’assunzione di:
- 150 dirigenti di seconda fascia in prova da destinare prevalentemente alla direzione di uffici preposti ad attività operative di gestione, riscossione e contenzioso dei tributi;
- 10 dirigenti di seconda fascia da destinare in via prioritaria alla direzione di uffici preposti ad attività operative di gestione dei servizi catastali.
Particolarmente serrati i requisiti di accesso per entrambi i concorsi che, richiedendo una certa esperienza lavorativa, restringono la selezione da effettuare.
Esaminiamo ciò che è necessario sapere per partecipare alla selezione e alle prove d’esame.
Requisiti: chi può partecipare al concorso da dirigenti all’Agenzia delle Entrate?
Per partecipare al concorso sono stabiliti dal bando diversi requisiti alternativi di esperienza. Possono presentare la domanda:
- i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio;
- i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
- coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti di diploma di laurea;
- i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali
La domanda potrà essere presentata per via telematica tramite il sito internet www.agenziaentrate.gov.it dopo aver corrisposto all’Agenzia il contributo di segreteria di 10,00€.
Concorso dirigenti all’Agenzia delle Entrate: le prove
Se dovessero essere presentate più di 450 domande per il concorso da dirigente preposto all’attività operativa e gestionale, avrà luogo una prova preselettiva che consisterà in un questionario di 60 quesiti strutturato in due parti.
La prima parte comprenderà 45 quesiti a risposta multipla riguardanti il diritto tributario e la scienza delle finanze nonché l’ordinamento e le attribuzioni dell’Agenzia delle entrate.
La seconda parte del questionario consisterà in 15 quesiti a risposta multipla relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo; i quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali s’intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere la soluzione più adeguata al caso. La data della prova preselettiva o della prova scritta sarà resa nota il 2 aprile 2019.
Oltre alla prova preselettiva eventuale, il concorso si articola in una prova scritta e in una prova orale.
Per il concorso da dirigente preposto all’attività catastale, la prova preselettiva si terrà ove fossero presentate più di 30 domande e medesimi saranno gli argomenti con le modalità di svolgimento.
La prova scritta, per entrambi i concorsi, prevede due fasi:
- la prima consisterà nel rispondere a tre quesiti a risposta aperta sul programma che vi alleghiamo
- la seconda riguarderà la prospettazione di un caso pratico di lavoro riguardante situazioni problematiche di tipo organizzativo e gestionale.
Per il profilo da dirigente operativo e gestionale dei tributi, il programma della prova scritta è il seguente:
- diritto tributario e scienza delle finanze;
- diritto amministrativo;
- diritto civile e commerciale;
- elementi di diritto internazionale pubblico e dell’Unione europea;
- elementi di economia aziendale;
- elementi di diritto penale;
- pianificazione, organizzazione e sistemi di controllo;
- ordinamento e attribuzioni dell’Agenzia delle entrate.
Oltre alle materie precedenti, nella prova orale saranno valutati anche le dinamiche della compliance fiscale, analisi delle strategie volte a favorirla; i diversi aspetti della relazione con i contribuenti nell’attività di servizio e assistenza e nell’attività di controllo; le metodologie di controllo relative alle diverse tipologie di contribuenti; la valutazione della performance organizzativa e della performance individuale ed infine i fattori che favoriscono e fattori che deprimono la motivazione al lavoro.
Per il profilo da dirigente preposto alle attività catastali, il programma della prova scritta è il seguente:
- diritto tributario e scienza delle finanze;
- diritto amministrativo;
- il sistema catastale;
- il sistema di pubblicità immobiliare;
- strumenti e tecniche estimali;
- elementi di diritto penale;
- pianificazione, organizzazione e sistemi di controllo;
- ordinamento e attribuzioni dell’Agenzia delle entrate.
Per quanto riguarda la prova orale, invece, si aggiungono anche le dinamiche della compliance fiscale, analisi delle strategie volte a favorirla; i diversi aspetti della relazione con i contribuenti nell’attività di assistenza nei servizi catastali; le metodologie estimative relative alle diverse tipologie di immobili; la valutazione della performance organizzativa e della performance individuale e i fattori che favoriscono e fattori che deprimono la motivazione al lavoro.
Inoltre, la selezione prevede – per entrambi i concorsi – anche una valutazione dei titoli, tra i quali potranno essere valutati:
- titoli di studio universitari e altri titoli;
- abilitazioni professionali;
- titoli di carriera e di servizio;
- pubblicazioni scientifiche.
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