Concorso ASMEL 2022: nuovo bando in arrivo a novembre. La notizia è stata pubblicata recentemente con un comunicato sul sito dell’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL). La decisione è stata presa valutando l’efficacia del precedente concorso ASMEL sia in termini di partecipazione che in termini di assunzioni: il precedente concorso, infatti, ha registrato oltre 60 mila candidature, con un tasso di partecipazione alle prove selettive da remoto che ha sfiorato il 67%.
Concorso ASMEL 2022: le ultime novità
Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo concorso all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL) sarà aperto come il precedente a diplomati e laureati, con le dovute distinzioni a seconda del tipo di profilo scelto. Se saranno confermate le procedure di selezione del precedente concorso, i candidati dovranno sostenere una sola prova preselettiva scritta, da remoto, inerente il profilo scelto. La prova dovrebbe attestarsi sulle 60 domande a risposta chiusa.
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ASMEL: chi è e cosa fa
ASMEL è l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali con sede legale a Gallarate (VA) e sede operativa a Napoli. E’ costituita interamente da soggetti pubblici secondo la logica dell’associazionismo di servizio, favorendo processi di modernizzazione e promuovendo la valorizzazione a livello politico e istituzionale degli Enti territoriali. Scopo dell’associazione è quello di valorizzare l’azione di governo locale attraverso il rafforzamento del “tessuto connettivo” delle autonomie locali estremamente frammentato e caratterizzato da un numero molto elevato di Comuni di piccole e piccolissime dimensioni.
Il precedente concorso ASMEL
Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, il vecchio concorso ASMEL ebbe un’unica prova scritta consistente in 60 quiz a risposta multipla da risolvere in 60 minuti su:
- quesiti situazionali;
- materie comuni a tutti i profili;
- materie specialistiche diverse per ciascun profilo.
Dopo la prova, a seguito dell’interpello da parte di un Ente, si crea una “mini graduatoria” su quanti hanno risposto che segue le regole tradizionali. Un’eventuale rinuncia alla chiamata, anche dopo la selezione specifica disposta dall’Ente, comporta la cancellazione dalla graduatoria dell’Ente ma NON dall’Elenco Idonei che conserva validità triennale.
Manuale consigliato
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