Se ne parlava già da un po’ di tempo e finalmente, con la Gazzetta Ufficiale n.98 del 11 dicembre 2018, il Ministero dell’Interno ha pubblicato il bando di concorso per ben 80 posti di commissario della carriera dei funzionari della Polizia di Stato.
Il bando si articola in ben ventiquattro articoli che spiegano nel dettaglio i requisiti, la procedura e tutto ciò che è necessario sapere per presentare la propria domanda di partecipazione al concorso.
La procedura di selezione si innesta tra le misure previste dal nuovo Governo per incrementare le risorse presso le strutture nazionali e sarà una sorta di apripista ai nuovi concorsi che ruoteranno attorto al Ministero dell’Interno per tutto il 2019 e di cui vi abbiamo già parlato recentemente.
Chi può partecipare al concorso per Commissario in Polizia?
Tra i diversi requisiti necessari per partecipare al concorso c’è quello relativo all’età anagrafica.
Si richiede ai candidati di non aver compiuto il 30° anno di età (limite elevato fino a un massimo di tre anni in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati e a trentacinque anni per gli appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno il limite d’età).
Per il personale appartenente alla Polizia di Stato non sarà necessario rispettare tale limite.
Accanto al limite di età, si richiede anche un titolo di studio specifico: classe delle lauree magistrali (o specialistiche) in giurisprudenza (LMG/01); classe delle lauree magistrali in scienze dell’economia (LM-56); classe delle lauree magistrali in scienze della politica (LM-62); classe delle lauree magistrali in scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63); classe delle lauree magistrali in scienze economico-aziendali (LM-77).
La domanda potrà essere presentata solo telematicamente, entro il 10 gennaio 2019, tramite il sito concorsionline.poliziadistato.it accedendo con il proprio account SPID.
Concorso Commissario in Polizia: le prove
Il concorso si articolerà in diverse prove.
Aprirà il concorso una prova preselettiva eventuale, che si terrà solo nel caso in cui il numero delle domande dovesse essere superiore a 50 volte il numero dei posti banditi.
La prova verterà su diritto penale, diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale e diritto amministrativo e le relative date saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 gennaio 2019.
Seguiranno:
- l’accertamento dell’efficienza fisica (corsa, salto in alto e sollevamenti alla sbarra secondo i parametri fissati dal bando di concorso);
- gli accertamenti psico-fisici;
- l’accertamento attitudinale;
Subito dopo l’accertamento attitudinale ci saranno due prove scritte che verteranno sulle seguenti materie:
- diritto costituzionale congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
- diritto penale congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale.
Chiuderanno il concorso una valutazione dei titoli dei candidati ed una prova orale.
Se non sai come creare un account SPID, potrà esserti utile la guida che abbiamo pensato per te.
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