Il Ministero dell’Interno ha avviato il concorso per 150 operatori da immettere presso gli Uffici centrali e periferici del Ministero dell’interno, attraverso i centri per l’impiego. Per partecipare basta avere la licenza media. In particolare il bando prevede l’assunzione di 150 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nell’Area degli operatori, di cui 93 nel profilo di ruolo di operatore amministrativo, Famiglia Amministrativa e della Comunicazione, e 57 nel profilo di ruolo di operatore tecnico, Famiglia Tecnico-Informatica.
La selezione avverrà mediante concorsi pubblici indetti dai Centri per l’Impiego territorialmente competenti (CPI). I primi bandi sono già stati pubblicati dai Centri per l’Impiego della Regione Sicilia.
Quali sono i requisiti per partecipare al concorso tramite CPI?
Per iscriversi al bando da 150 assunzioni tramite Centro per l’impiego, bisogna possedere i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana
- Avere almeno 18 anni.
- Aver assolto l’obbligo scolastico (licenza media)
- Idoneità fisica.
- Godere dei diritti civili e politici.
- Non essere stati destituiti, dispensati o decaduti da un impiego pubblico.
- Avere una condotta incensurabile e nessun precedente penale.
- Essere in regola con gli obblighi di leva (per chi è nato prima del 1° gennaio 1986).
Posti disponibili al Ministero dell’Interno tramite CPI
I posti disponibili sono 150, così suddivisi:
- 93 Operatori amministrativi, Famiglia Amministrativa e della Comunicazione
- 57 Operatori tecnici, Famiglia Tecnico-Informatica
Come avviene la selezione?
Gli interessati devono consultare i bandi specifici dei Centri per l’Impiego per conoscere dettagli su modalità di candidatura e scadenze.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando CPI di riferimento, il Ministero dell’Interno deve avviare la selezione tramite i centri per l’impiego per selezionare 300 candidati che potranno sostenere le prove; entro i 10 giorni successivi i centri per l’impiego provvedono a selezionare i candidati in base ai requisiti di ciascuno.
A ogni candidato viene attribuito un punteggio e viene preferito il candidato con
- ISEE più basso (Indicatore della situazione economica equivalente);
- più figli a carico;
- grado di invalidità maggiore
- stato di disoccupazione
- data di iscrizione al CPI, ovvero chi ha inviato prima la DID (Dichiarazione Immediata Disponibilità).
Gli uffici centrali del Ministero dell’Interno provvedono, come precedentemente indicato, a convocare i 300 candidati per sostenere la prova di idoneità e il colloquio. Di questi, solo 150 candidati saranno considerati idonei.
Prove da sostenere per concorsi tramite CPI
I candidati che saranno scelti dai Centri per l’Impiego per dovranno svolgere, in un giorno e in un luogo previsti dal ministero dell’interno, una prova pratica di idoneità e un colloquio. Inoltre, sarà necessario dimostrare un’adeguata conoscenza della lingua italiana e una buona conoscenza dell’informatica di base.
Durante il colloquio, per entrambi i profili, viene richiesta la conoscenza di due materie:
- l’ordinamento del Ministero dell’Interno;
- diritti e i doveri dell’impiegato pubblico.
La prova pratica verterà sulla verifica delle capacità richieste dalle diverse attività dei profili, che sono indicate a breve in questo articolo.
Come fare domanda per il concorso operatori al Ministero dell’Interno
A differenza degli altri concorsi pubblici, cui iscrizione avviene attraverso inPA, in questo caso è necessario essere iscritti al centro per l’impiego territoriale competente che indica come procedere per la compilazione della domanda: alcuni centri per l’impiego hanno predisposto un portale online dedicato per la compilazione, altri invece utilizzano moduli cartacei da consegnare allo sportello.
Ad esempio, la Regione Sicilia che ha già pubblicato i primi bandi attraverso i CPI di Agrigento, Siracusa e Catania, fornisce moduli da compilare e consegnare cartacei allo sportello, mentre il portale web previsto per la Campania sarà Cliclavoro.
Cosa fa un operatore Amministrativo al Ministero dell’Interno?
Vediamo insieme quali sono le principali attività che svolte un operatore amministrativo:
- Attività ausiliarie e di supporto ai vari uffici secondo procedure definite;
- Attività di archivio e segreteria semplice, seguendo il flusso documentale relativo ai processi dell’ufficio;
- Registrazione, classificazione, protocollazione e trasmissione degli atti e dei documenti
- Collaborazione alle attività di sportello regolando anche il flusso del pubblico
Attività dell’operatore tecnico
Vediamo invece cosa fa un operatore tecnico:
- Prestare supporto tecnico alle attività e alle lavorazioni degli uffici
- Ordinaria piccola manutenzione, sistemazione e riordino di ambienti di lavoro
- Riordino e organizzazione delle attrezzature variamente utilizzate
- Distribuzione di documenti e materiale d’ufficio
- Utilizzo di apparecchiature anche di tipo complesso e verifica della relativa efficienza e/o funzionamento
- Individuazione e correzione di eventuali difetti dei prodotti /strumenti d’ufficio ed esecuzione di prove di valutazione sugli interventi tecnici effettuati
- Sovrintendere e intervenire personalmente alle operazioni di stampa, impaginazione, rilegatura di testi e riproduzioni grafiche
Sedi disponibili
Cliccando qui puoi consultare le sedi attualmente disponibili. Non tutte le sedi hanno a disposizione posti per entrambi i profili.
Cosa studiare per il concorso operatori al Ministero dell’Interno
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