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Concorsi scuola in arrivo 2024: facciamo il punto della situazione su DSGA, dirigenti scolastici e insegnanti. Tira aria di rinnovamento al Ministero dell’Istruzione: da qui alla fine dell’anno infatti sono previste migliaia di assunzioni nel comparto scuola per migliorare e ammodernare uno dei settori chiave della pubblica amministrazione e della vita cittadina. Oltre alle procedure concorsuali in procinto di essere pubblicate, ci sono altre procedure in itinere come quelle per diventare insegnante di religione e il concorso per dirigenti scolastici ordinario e riservato che vale la pena attenzionare.
Concorso insegnanti 2024/2025 (in arrivo tra novembre e dicembre)
Il concorso si articolerà in prova scritta, prova orale e valutazione titoli ma il Decreto Scuola n. 71/2024 convertito nella legge 106/2024 stabilisce che solo un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili per ogni regione e classe di concorso potrà superare la prova scritta, a condizione che raggiungano un punteggio minimo di 70 su 100.
Il prossimo concorso quindi sarà bandito nei prossimi mesi e sarà l’ultimo prima della nuova Riforma della formazione e del reclutamento dei docenti, introdotta dalla legge di conversione n. 79 del 29 giugno 2022 e contribuirà in modo determinante a completare le 70.000 assunzioni previste dal PNRR che comprendono:
- 20.000 insegnanti entro dicembre 2024 previsti dal concorso straordinario ter, per le assunzioni nell’anno scolastico 2024/2025.
- 20.000 insegnanti entro settembre 2025 previsti da questo concorso, per le assunzioni nell’anno scolastico 2025/2026
- 30.000 insegnanti entro giugno 2026 assunti attraverso il primo concorso che sarà bandito con la prossima riforma
Chi potrà accedere al concorso? Abbiamo pensato ad uno schema semplificativo di tutti i requisiti, non generici, necessari per partecipare alla procedura:
- Laurea di accesso alla classe di concorso o abilitazione.
- Abilitazione o diploma per ITP.
- 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
- Laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
- Laurea + almeno 30 CFU dei 60 CFU validi per l’abilitazione.
La prova scritta sarà una tappa cruciale nella selezione dei candidati e dovrebbe consistere, come il precedente concorso, in cinquanta quesiti a risposta multipla con quattro possibili risposte per ciascuna domanda.
Ricordiamo che nel precedente concorso la prova scritta si è svolta in questo modo:
I partecipanti hanno avuto a disposizione cento minuti per completare la prova, dimostrando la loro capacità di analisi, ragionamento e conoscenza dei contenuti disciplinari.
La prova scritta prevedeva un voto minimo di 70/100 e consisteva in 50 quesiti a risposta multipla che dovevano essere completati entro 100 minuti.
- I quesiti sono stati 40 e hanno riguardato le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi all’inclusione e alla valutazione. In particolare, la suddivisione delle materie è avvenuta in questo modo:
- Dieci quesiti di ambito pedagogico;
- Quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- Quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
- Cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- Cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Superata la prova scritta, i candidati selezionati avranno l’opportunità di affrontare la prova orale. Questa fase consentirà loro di presentare le proprie competenze pedagogiche, la capacità di comunicazione e di gestione delle situazioni didattiche. Durante i 45 minuti della prova orale, i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico, mettendo in luce la capacità di trasmettere conoscenze in modo efficace e coinvolgente.
Ecco come si è svolta la prova orale nel precedente concorso:
La prova orale prevedeva un voto minimo di 70/100 e aveva una durata massima di 45 minuti. Durante la prova, i candidati hanno dimostrato le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace. È stata inoltre valutata la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.
- Durante la prova orale vengono accertate le conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico che consiste in una lezione simulata.
Le domande/discipline per la prova orale sono state estratte dai candidati all’inizio della prova. La traccia per la lezione simulata è stata estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, e le tracce estratte non sono state riproposte successivamente.
Concorso dirigenti tecnici (in arrivo)
Concorso Dirigente Tecnico nella scuola: è stato pubblicato in Gazzetta il Regolamento concernente la disciplina dei concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’ Istruzione e del merito e che, quindi, contiene le norme relative ai requisiti di accesso e alle prove selettive. L’entrata in vigore del provvedimento è data al 21/08/2024.
Sono ammessi al concorso i seguenti soggetti:
- I dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali.
- Il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali che abbia superato il periodo di prova e che abbia almeno dieci anni di anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o in diversi profili indicati nel regolamento.
I candidati, oltre ai requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni, dovranno possedere i seguenti titoli di studio per partecipare al concorso DIT:
- Laurea magistrale
- Laurea specialistica
- Diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 3 novembre 1999
- Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore
- I titoli di studio equipollenti conseguiti all’estero, secondo la normativa vigente
Concorso DSGA ordinario (in arrivo)
Al concorso sono ammessi coloro i quali siano in possesso dei seguenti titoli di studio o titoli equipollenti di cui all’Allegato A:
- LMG/01 Giurisprudenza;
- LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
- LM-52 Politiche internazionali;
- LM-56 Scienze dell’economia;
- LM-62 Scienze della politica;
- LM-63 Scienze della pubblica amministrazione;
- LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
- LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
- LM-90 Studi europei;
- LM-77 Scienze economico-aziendali
La domanda di partecipazione al concorso DSGA dovrà con ogni probabilità essere presentata tramite procedura telematica, collegandosi al Portale InPA.
La selezione si articolerà in:
- Prova scritta;
- Prova orale;
- Valutazione dei titoli.
La prova scritta si svolgerà presso sedi decentrate e mediante il supporto di strumentazione informatica. Questa consisterà nella risoluzione di 60 quesiti, con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, volti a verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti di cui all’Allegato B del regolamento, scaricabile cliccando qui. Le domande saranno così suddivise:
- Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea – 5 quesiti;
- Diritto civile – 4 quesiti;
- Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche – 18 quesiti;
- Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato -10 quesiti;
- Legislazione scolastica – 8 quesiti;
- Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico – 12 quesiti;
- Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione – 3 quesiti.
A ogni risposta esatta sarà assegnato 1 punto. Si accede alla prova orale con un punteggio di almeno 42/60.
La prova orale avrà una durata massima di 50 minuti e consisterà in:
- un colloquio sulle materie d’esame di cui all’Allegato B, che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA (max 48 punti);
- una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego (max 6 punti);
- una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo (max 6 punti).
La prova orale si intenderà superata con il punteggio di almeno 42/60.
Non ci sarà la banca dati.
I candidati che superano la prova orale accedono alla valutazione dei titoli. La commissione assegna ai titoli culturali e professionali elencati nel bando un punteggio massimo complessivo di 30 punti.
I concorsi in fase di svolgimento
Inoltre, ti ricordiamo che nel comparto scuola ci sono altri concorsi in fase di svolgimento:
- Concorso insegnanti religione;
- Concorso DSGA facente funzione;
- Concorso dirigente scolastico;
- Concorso scuola 2023.
Altri consigli sui concorsi pubblici
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Concorsi scuola in arrivo 2024: manuali consigliati
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