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Dopo aver analizzato nel dettaglio il nuovo piano di assunzioni e concorsi appena reso noto dalla Regione Lazio con l’ultima Gazzetta Ufficiale (la n. 50 del 25 giugno), si è ritenuto opportuno analizzare più nel dettaglio i due bandi di concorso dedicati all’assunzione di 200 esperti del mercato e servizi per il lavoro e di 60 assistenti mercato e servizi per il lavoro. Si tratta di due profili particolarmente richiesti tra gli enti locali, dal momento che si sta dando seguito a quelle che saranno le assunzioni regionali per il personale da dedicare alle politiche attive del lavoro. I profili – che daranno sbocco ad un contratto a tempo pieno e indeterminato e non a contratti di collaborazione – sono decisamente diversi tra loro, sia per quanto riguarda il titolo di studio richiesto per partecipare alla selezione, sia per quanto riguarda il programma da coprire. Esaminiamo i bandi di concorso relativi a questi profili per capire quali saranno i requisiti, le prove e le materie da studiare per la migliore preparazione possibile.
Concorso Regione Lazio 2019: 200 Esperti mercato e servizi per il lavoro
L’esperto del mercato e dei servizi per il lavoro è una figura che ricopre una serie di mansioni particolari come ad esempio l’analisi dei processi di erogazione dei servizi per il lavoro e la predisposizione di procedure da applicare, la progettazione di servizi e interventi di politica attiva del lavoro, il coordinamento delle fasi di attivazione, accompagnamento e tutoring nei percorsi di tirocinio o di inserimento e reinserimento al lavoro ed altro ancora (vedere nei dettagli l’art. 2 del bando di concorso). Tra i requisiti richiesti per partecipare al concorso sono richieste la laurea magistrale oppure una laurea triennale nell’ambito delle scienze giuridiche, economiche, politiche, sociali e psicologiche.
Se dovesse essere presentato un numero di candidature superiore a 1.000, avrà luogo una prova preselettiva con test psicoattitudinali e/o di cultura generale e sulle materie relative alle prove successive. Le prove concorsuali consistono in due prove scritte, una delle quali può essere a contenuto teorico-pratico e in una prova orale. Il programma delle prove scritte è il seguente:
- diritto amministrativo, in particolare la disciplina del pubblico impiego e il C.C.N.L. Funzioni Locali;
- diritto del lavoro e della legislazione sociale;
- normativa nazionale e regionale in materia di lavoro e di politiche a sostegno dell’occupazione, con particolare riferimento al D.lgs. n. 150/2015 e al D.L. n. 4/2019, anche con riferimento alla normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e dei soggetti svantaggiati;
- gestione dei servizi per l’impiego, con particolare riferimento ai servizi ai cittadini ed alle imprese, compreso il collocamento mirato forniti dai centri per l’impiego, come individuati dal decreto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 4 dell’11.01.2018;
- economia e politica del lavoro;
- programmazione regionale in materia di servizi al lavoro e politiche attive a valere sul FSE;
- contabilità pubblica, con particolare riferimento all’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni;
- contratti pubblici.
Alla prova orale si aggiungeranno anche:
- delitti contro la Pubblica amministrazione;
- normativa in materia di trattamento e protezione dei dati personali;
- normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza;
- conoscenza della lingua inglese;
- conoscenza della lingua italiana per i candidati non italiani;
- accertamento delle conoscenze informatiche.
Concorso Regione Lazio 2019: 60 Assistenti mercato e servizi per il lavoro
Per accedere e partecipare al concorso da 60 assistenti di mercato e servizi per il lavoro è necessario il solo diploma: non occorrerà la laurea. Il profilo si differenzia dall’esperto del mercato esaminato in precedenza perché prevede mansioni che possono essere definite più particolari, relative al singolo caso da seguire (ad esempio, per lo svolge di colloqui individuali e di gruppo di orientamento di I livello anche per utenti svantaggiati o disabili, accoglie ed accompagna gli utenti nei processi di scelta di nuovi percorsi formativi, ecc…).
La prova preselettiva si svolgerà nel caso in cui le domande dovessero essere di più di 300 e le prove successive sono due scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-pratico e una orale. Il programma delle prove è da preparare con un minor grado di approfondimento in quanto molte materie vengono trattate come “elementi” e rispecchia in gran parte il programma già esaminato per il bando da 200 esperti.
Si richiede lo studio di:
- elementi di diritto amministrativo, in particolare la disciplina del pubblico impiego e il C.C.N.L. Funzioni Locali;
- elementi di diritto del lavoro e della legislazione sociale;
- elementi di normativa nazionale e regionale in materia di lavoro e di politiche a sostegno dell’occupazione, con particolare riferimento al D.lgs. n. 150/2015 “e al D.L. n. 4/2019, convertito in Legge n. 26 del 30 marzo 2019, anche con riferimento alla normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e dei soggetti svantaggiati;
- gestione dei servizi per l’impiego, con particolare riferimento ai servizi ai cittadini ed alle imprese, compreso il collocamento mirato forniti dai centri per l’impiego, come individuati dal decreto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 4 dell’11.01.2018;
- elementi di economia e politica del lavoro;
- elementi di programmazione regionale in materia di servizi al lavoro e politiche attive a valere sul FSE;
- elementi di contabilità pubblica, con particolare riferimento all’ordinamento finanziario e contabile delle Regioni;
- elementi in materia di contratti pubblici.
Per la prova orale prevista per il profilo da assistente valgono, inoltre, le stesse integrazioni già analizzate con il profilo da esperto.
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