Il Fatto quotidiano, in ampio articolo, riferisce che il regolamento per le classi di concorso, ormai prossimo all’approvazione definitiva entro la fine del 2015, sarà molto probabilmente un provvedimento interlocutorio e transitorio.
Infatti già "bolle in pentola" un nuovo regolamento, da approvare entro il la fine del 2016, più in linea con il percorso di riforma della "Buona Scuola".
Stavolta si tratterebbe di una revisione radicale delle classi di concorso che tenga conto, tra le altre cose, di "principi pedagogici moderni".
La principale novità è che le nuove (future) classi di concorso sarebbero ordinate per materie e non più per gradi di istruzione e, di conseguenza, più specializzate sulle singole discipline.
Non più, quindi, una unica classe "Matematica e Scienze" ma due classi diverse, una per "Matematica" e una per "Scienze"; lo stesso varrebbe per la classe A19 ("Filosofia e storia alle superiori") e la A22 ("Italiano, storia e geografia alle medie") e così via.
Essendo queste classi non più ordinate per gradi di istruzione, qualora questa riforma fosse approvata un docente della stessa "classe" potrà insegnare anche su più ordini di scuola.
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