Sono in arrivo nuove assunzioni per rinfoltire l’Amministrazione della Giustizia. A darne notizia sono stati alcuni esponenti politici che hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con il Ministero della Giustizia sull’assunzione di 616 Operatori giudiziari tramite Centri per l’Impiego. La figura dell’Operatore, unitamente a quella del Funzionario e dell’Assistente giudiziario, servirà a colmare le lacune di organico che da mesi continuano ad essere evidenziate dal personale amministrativo attualmente impiegato nei Tribunali e negli Uffici giudiziari italiani. Inoltre, si è prevista anche una corsia preferenziale per i tirocinanti che hanno preso parte all’Ufficio per il processo e ai tirocini giudiziari. Prima di partire con l’analisi del nuovo bando in arrivo, occorre ribadire che l’Operatore giudiziario si colloca in un’area funzionale inferiore rispetto a quella del Funzionario giudiziario.
Bando Ministero della Giustizia: chi è e cosa fa l’operatore giudiziario
Il D.M. 9 novembre 2017 sulla “Rimodulazione dei profili professionali del personale non dirigenziale dell’Amministrazione giudiziaria, nonché individuazione di nuovi profili”, disciplinando le figure che lavorano nel campo della Giustizia, prevede anche il profilo professionale da Operatore giudiziario appartenente alla seconda area funzionale. Stando a quanto stabilito dal decreto, per accedere al profilo da operatore giudiziario da esterno occorre il diploma di istruzione secondaria di primo grado. Per ciò che riguarda le attività lavorative, l’Operatore collabora ai processi organizzativi e gestionali connessi al proprio settore di competenza e sorveglia gli accessi, di regolazione del flusso del pubblico cui forniscono eventualmente le opportune indicazioni, di reperimento, riordino ed elementare classificazione dei fascicoli, atti e documenti.
Gli Operatori giudiziari, inoltre, curano la tenuta e la custodia della documentazione e svolgono attività d’ufficio di tipo semplice che richieda anche l’uso di sistemi informatici. Possono essere incaricati della custodia e della vigilanza dei beni e degli impianti dell’amministrazione oppure adibiti ad una postazione telefonica con il compito di inoltrare le relative comunicazioni e di fornire le opportune indicazioni al pubblico. Infine, possono essere addetti alla chiamata delle udienze.
In definitiva, le mansioni dell’Operatore sono svolte a sostegno delle professionalità superiori con l’ausilio della gestione telematica non complessa degli atti.
Ministero della Giustizia: cosa prevede il bando
Manca davvero poco alla pubblicazione del bando che dovrebbe avvenire durante i prossimi giorni. Il numero dei posti messi a concorso, pari a 616, potrà essere aumentato con una successiva e separata procedura di selezione che mirerà ad assumere altri operatori giudiziari (circa 1.200) però con contratto a tempo determinato. È opportuno attendere dapprima la formale pubblicazione del bando per poi verificare quali saranno le effettive modalità di assunzione del nuovo personale, rimanendo comunque fermo il coinvolgimento dei Centri per l’Impiego regionali.
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