Finalmente è arrivato il bando del concorso pubblico, per titoli ed esami, a 250 posti nella qualifica di vigile del fuoco del C.N.VV.F., pubblicato sia nella G.U. della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 90 del 15 novembre 2016, sia sul sito Internet www.vigilfuoco.it.
Termine di presentazione della domanda
Il 15 dicembre 2016 è l’ultima data utile per presentare la domanda di partecipazione, che dovrà essere compilata utilizzando la procedura informatica disponibile sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile a questo indirizzo, seguendo le istruzioni specificate.
Dopo aver effettuato la registrazione ed aver inserito i dati richiesti, il candidato dovrà effettuare la stampa dell’istanza, per poi firmarla e consegnarla il giorno stabilito per la prova preselettiva.
I posti messi a concorso
Dei posti messi a concorso, il 90% è riservato, in particolare:
– il 45% per i volontari in ferma prefissata delle Forze Armate;
– il 25% per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, alla data di indizione del bando, risulti iscritto negli appositi elenchi da almeno tre anni ed abbia effettuato non meno di 120 giorni di servizio;
– il 20% per coloro che abbiano svolto per almeno 12 mesi il servizio civile nelle attività istituzionali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Quindi, esclusi quelli riservati, restano disponibili 25 posti, ossia il 10% di tutti quelli messi a concorso.
I requisiti di ammissione
Questi sono i requisiti di ammissione:
– cittadinanza italiana;
– godimento dei diritti politici;
– età non superiore ai 30 anni. Tuttavia, per gli iscritti da almeno un anno negli elenchi del personale volontario del C.N.VV.F., il limite massimo di età è elevato a 37 anni;
– possesso dei requisiti psico-fisici e attitudinali di cui al D.M. 11 marzo 2008, n. 78;
– possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo;
– possesso delle qualità morali e di condotta previste per l’espletamento delle relative mansioni.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano stati espulsi dalle Forze Armate e dai corpi militarmente organizzati o che abbiano riportato una condanna a pena detentiva per delitti non colposi ovvero siano stati sottoposti a misura di prevenzione, nonché coloro i quali siano stati destituiti da pubblici uffici o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per rendimento insufficiente manifestato con persistenza, oppure siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale.
La prova preselettiva
La prima tappa del concorso sarà costituita da una prova preselettiva: sede, data, ora e modalità di svolgimento della prova verranno ufficialmente comunicate nella G.U della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale Concorsi ed Esami del 31 gennaio 2017, nonché sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
La prova consisterà nella risoluzione sia di quesiti a risposta multipla di tipo logico?deduttivo e analitico, tesi a verificare le capacità intellettive e di ragionamento dei candidati, sia di quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie correlate al titolo di studio della scuola dell’obbligo: Italiano, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Scienze, Geografia, Tecnologia, Matematica (aritmetica, geometria, misura, dati).
I concorrenti che si classificheranno nei primi 5.000 posti della graduatoria dell’esame preselettivo (e tutti coloro che riporteranno il medesimo punteggio del candidato collocatosi al posto corrispondente al n. 5.000) verranno ammessi alle prove concorsuali successive, costituite da una prova motorio-attitudinale e da un colloquio.
La prova motorio-attitudinale
La prova motorio-attitudinale, per accedere alla quale sarà necessario munirsi di certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica, sarà volta ad accertare l’efficienza fisica e la predisposizione all’esercizio delle funzioni del ruolo dei vigili del fuoco, anche con riferimento all’utilizzo di attrezzature e mezzi operativi, e si articolerà in quattro moduli che avranno per oggetto:
– la valutazione della forza e della predisposizione all’utilizzo di attrezzature e mezzi operativi (modulo 1);
– la valutazione della capacità di reazione motoria, di coordinazione e di equilibrio (modulo 2);
– la valutazione dell’acquaticità, con lo svolgimento di esercizi effettuati nuotando in piscina per complessivi 25 metri, parte in galleggiamento prono, parte in immersione in apnea, in un tempo massimo di 35 secondi (modulo 3);
– verifica della capacità pratica, mediante realizzazione di un manufatto sulla base di schemi tecnici esecutivi e con gli strumenti e gli utensili messi a disposizione nel corso della prova (modulo 4).
La prova motorio-attitudinale s’intenderà superata, con conseguente ammissione al colloquio, se il candidato otterrà una votazione di almeno 6/10 per ogni singolo modulo e una media nei quattro moduli di almeno 7/10.
Il colloquio
Il colloquio, a sua volta, verterà sulle seguenti materie:
a) organizzazione e competenze del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco;
b) discipline tecnico scientifiche applicative, correlate al titolo di studio richiesto per la partecipazione al concorso, finalizzate a verificare la conoscenza degli elementi di base relativi all’attività del vigile del fuoco;
c) elementi di informatica di base;
d) conoscenza di base di una lingua straniera scelta dal candidato tra Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo.
Il colloquio s’intenderà superato se il candidato otterrà una votazione non inferiore a 7/10.
La valutazione dei titoli e delle prove
I concorrenti che supereranno entrambe le prove d’esame verranno ammessi alla valutazione dei titoli, come dettagliati nell’allegato C del bando:
– attestati (triennali) e diplomi (quadriennali) di qualifica professionale in settori attinenti alle attività tecnico-operative del C.N.VV.F.;
– diplomi di istruzione tecnica o di istruzione professionale (quinquennali) in indirizzi attinenti alle attività tecnico-operative del C.N.VV.F.;
– patenti.
Per la valutazione delle prove d’esame e dei titoli è fissato un punteggio massimo complessivo di 100 punti, corrispondente alla somma dei punteggi massimi attribuibili a ciascun elemento di valutazione, così suddivisi:
– prova motorio – attitudinale (in quattro moduli): 50 punti;
– colloquio: 35 punti;
– titoli: 15 punti.
La graduatoria
Verrà così determinata la graduatoria finale, secondo l’ordine della quale i concorrenti saranno poi sottoposti, ai sensi della normativa vigente, agli accertamenti per l’idoneità psico-fisica e attitudinale, sino alla copertura dei posti messi a concorso. Tali accertamenti, effettuati da un’apposita commissione nominata con decreto del Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, consisteranno in un esame clinico generale, in prove strumentali e di laboratorio, anche di tipo tossicologico, e in un colloquio integrato con eventuali esami o test neuropsicodiagnostici. È facoltà dell’Amministrazione richiedere che i candidati esibiscano, al momento degli accertamenti, l’esito di visite mediche preventive corredate dai necessari accertamenti strumentali e di laboratorio.
A quel punto si sarà finalmente entrati a far parte, con merito, del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it