50 posti carriera prefettizia per laureati Pubblicato il bando per l'accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia. La domanda di partecipazione va presentata on line entro il 31 luglio 2017.

 

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3 min di lettura

 

Il Ministero dell’Interno bandisce un concorso per 50 laureati da avviare alla carriera prefettizia.
I requisiti richiesti
sono:

  • Cittadinanza italiana;
  • età non superiore a 35 anni (limite elevato da uno a cinque anni in casi particolari);
  • possesso delle qualità morali e di condotta stabilite per l’ammissione ai concorsi della magistratura ordinaria;
  • godimento dei diritti politici;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
  • laurea magistrale in materie giuridico-economiche, storiche e sociologiche appartenente ad una delle classi indicate nel bando;

 

Il candidato deve produrre domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in via telematica, accedendo all’apposita procedura informatizzata entro il termine perentorio del 31 luglio 2017.
E’possibile monitorare il numero delle domande presentate attraverso il contatore disponibile sul sito del Ministero.

L’ammissione dei candidati alle prove scritte è subordinata allo svolgimento di una prova preselettiva che consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla relativi ad argomenti che potranno essere scelti tra le seguenti discipline: diritto costituzionale; diritto amministrativo; diritto civile; diritto comunitario; economia politica; storia contemporanea.

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4^ Serie speciale "Concorsi ed esami" del 10 ottobre 2017, nonché nel sito internet del Ministero dell’Interno, verranno date comunicazioni riguardo alla pubblicazione dei quesiti ed alle modalità di svolgimento della prova preselettiva. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti di tutti i candidati.

Le prove scritte consistono nello svolgimento di:

tre elaborati, rispettivamente, su diritto amministrativo e/o diritto costituzionale; diritto civile; storia contemporanea e della pubblica amministrazione italiana;

nella risoluzione di un caso in ambito giuridico-amministrativo o gestionale-organizzativo, al fine di verificare l’attitudine del candidato all’analisi ed alla soluzione di problemi inerenti alle funzioni dirigenziali;

nella traduzione, con l’uso del vocabolario, di un testo o nella risposta ad un quesito nella lingua inglese o francese scelta dal candidato.

Il calendario ed il luogo di svolgimento delle prove scritte saranno resi noti almeno quindici giorni prima delle prove stesse nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie speciale "Concorsi ed esami", nonché nel sito internet  del Ministero dell’Interno.

Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti e nei confronti di tutti i candidati. 

Le prove orali sulle materie delle prove scritte e sulle seguenti altre: nozioni generali di sociologia e di scienza dell’organizzazione; diritto comunitario; scienza delle finanze; diritto penale (codice penale libro I; libro II, titoli II e VII); legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali del Ministero dell’Interno; elementi di amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello Stato.

Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.

Nell’ambito della prova orale, i candidati che ne abbiano fatto richiesta nella domanda di ammissione, possono sostenere una prova facoltativa di lingua straniera tra le lingue francese, inglese, tedesco e spagnolo, diversa da quella oggetto della prova scritta.

I vincitori del concorso per l’accesso alla carriera prefettizia nominati consiglieri sono ammessi al corso di formazione iniziale  .

I vincitori devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.

 

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