E se per difenderci dall’incalzare della cronaca venisse buona la storia?
Quando notizie, immagini e slogan c’inseguono fin dentro le stanze più intime, per farci diventare docili consumatori, allora ci serve l’occhio più vigile, consapevole e dunque libero. Un po’ di cultura della comunicazione, da inserire nelle nostre personali culture della vita e della storia.
Aiuta questo libro, raccontando in modo ordinato e chiaro cos’è accaduto nel mondo prima che ci capitassimo noi, dove e come è nata la comunicazione fra gli uomini, gli strumenti via via più progrediti e la loro incidenza nello sviluppo economico e della società, nelle libertà personali e degli stati democraticamente retti.
Perseguendo una divulgazione di qualità, scorrono in queste pagine le vicende degli uomini antichi che sapevano soltanto quello che si raccontavano; le scritture cuneiformi dei Sumeri e degli Egizi, l’alfabeto dei Fenici e dei Greci; i piombi di Gutenberg e i rischi per i poteri provocati dalla diffusione dei libri, con il seguito di censure e persecuzioni; la nascita delle gazzette e l’influsso dei giornali nelle rivoluzioni inglese, americana e francese; i treni e le navi, il telegrafo e il telefono, la fotografia e il cinema, il grammofono e il disco, la radio e la televisione, le nuove tipografie e la carta.
Una panoramica sulle storie e le criticità dei grandi quotidiani in America, in Europa e in Italia; sui computer e le banche dati, la videoinformazione e i cellulari, i satelliti e Internet; nonché un’originale mappa di autori e studi in materia completano quest’agevole volume.
Introduzione – Il sistema dei media per il sistema Paese
Capitolo 1 – Cultura e comunicazione orale
1. Le radici della comunicazione
2. L’uomo sapeva quel che ricordava
Capitolo 2 – Cultura e comunicazione manoscritta
1. La scrittura cuneiforme dei Sumeri
2. Magica Ebla, scoperta dagli italiani
3. La scrittura geroglifica degli Egizi
4. L’alfabeto semplificato dei Fenici e dei Greci
5. Le sue caratteristiche essenziali
6. Materiali per scrivere, libri e biblioteche
7. Iconografie ed eventi, altre vie della comunicazione
Capitolo 3 – Cultura e comunicazione tipografica
1. Tra Umanesimo e Rinascimento
2. I piombi di Gutenberg
3. La diffusione delle nuove tecniche: Aldo Manuzio
4. Il panorama europeo
5. Opinioni controverse e opposti interessi
6. Sopravvive la parola parlata
7. Diritto d’autore, censure e persecuzioni
8. Dagli avvisi a mano alle gazzette
Capitolo 4 – I media e la sfera pubblica nell’età moderna
1. La Riforma di Lutero parte dai torchi
2. Guerre di religione e politica in Francia e Paesi Bassi, coi pamphlet
3. La gloriosa rivoluzione inglese del Seicento
4. L’Illuminismo, l’Enciclopedia e la Rivoluzione francese
5. I giornali all’origine dell’America repubblicana
6. Quali giornali, quali giornalisti, quali editori?
Capitolo 5 – I nuovi mezzi di comunicazione
1. Le ferrovie e le navi
2. Il telegrafo, il telefono, la telescrivente e le agenzie di stampa
3. La radio
4. La fotografia e il cinema
5. Il grammofono e il disco
6. La televisione
7. Sviluppi della tipografia e della carta
8. Cultura e identità del quotidiano orientato al lettore, le relazioni esterne
Capitolo 6 – Alcune specificità nei quotidiani
1. Negli Stati Uniti
2. In Europa
3. In Italia
4. La stampa studentesca prima del ’68
5. I giornali di trincea dopo Caporetto
Capitolo 7 – Le ultime novità, i new media
1. Computer, banche dati e giornali in rete
2. Satelliti artificiali e cavi a fibre ottiche
3. La videoinformazione e i cellulari
4. Internet
5. Qualche problema per la società dell’informazione
Capitolo 8 – Storia della cultura della comunicazione
1. Dagli autori
2. Dai testi
Bibliografia