Concorsi Università Federico II 2025: pronte 198 progressioni per il personale PTA. L’Università degli Studi di Napoli Federico II lancia un’importante iniziativa per la valorizzazione del proprio personale tecnico-amministrativo, aprendo le porte a nuove opportunità di crescita professionale. Con l’indizione di tre distinti bandi di concorso per progressioni verticali, l’Ateneo mette a disposizione un totale di 198 posti per il personale già in servizio, mirando a premiare l’esperienza e le competenze maturate. Si tratta di un’occasione unica per avanzare nella propria carriera all’interno di una delle più prestigiose istituzioni accademiche italiane.
Quali e quanti sono i posti messi a concorso?
Le selezioni sono finalizzate alla copertura di posti in tre diverse aree professionali, ciascuna con profili specifici. È fondamentale che i candidati identifichino il bando corretto in base alla propria area di appartenenza e alle proprie aspirazioni.
Bando per 100 posti nell’Area dei Collaboratori
Questa procedura è riservata al personale inquadrato nell’Area degli Operatori e prevede la seguente ripartizione:
- 41 posti per il settore amministrativo;
- 58 posti per il settore tecnico, scientifico, tecnologico, informatico e dei servizi generali;
- 1 posto per il settore delle biblioteche.
Bando per 86 posti nell’Area dei Funzionari
Pensata per il personale dell’Area dei Collaboratori, questa selezione offre posti suddivisi come segue:
- 20 posti per il settore amministrativo-gestionale con competenze in organizzazione del sistema universitario;
- 20 posti per il settore amministrativo-gestionale con competenze in contabilità e approvvigionamenti;
- 41 posti per il settore tecnico-informatico/scientifico-tecnologico;
- 5 posti per il settore delle biblioteche.
Bando per 12 posti nell’Area delle Elevate Professionalità
Questa selezione di alto profilo è rivolta al personale dell’Area dei Funzionari e si articola in:
- 7 posti per il settore amministrativo-dipartimentale/amministrativo-gestionale;
- 5 posti per il settore scientifico-tecnologico/tecnico-informatico.
Quali sono i requisiti richiesti per partecipare?
Ogni bando definisce requisiti specifici legati al titolo di studio e all’esperienza maturata. Tutti i candidati devono essere in servizio a tempo indeterminato presso l’Università Federico II nell’area immediatamente inferiore a quella per cui concorrono.
Requisiti per l’Area dei Collaboratori (100 posti)
I candidati provenienti dall’Area degli Operatori devono possedere, entro la data di scadenza del bando, uno dei seguenti requisiti:
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area degli Operatori;
- Assolvimento dell’obbligo scolastico e almeno 8 anni di esperienza maturata nell’Area degli Operatori.
Requisiti per l’Area dei Funzionari (86 posti)
I candidati dell’Area dei Collaboratori devono avere uno tra questi profili:
- Laurea (triennale, magistrale/specialistica, o vecchio ordinamento) e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori;
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 10 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori.
Requisiti per l’Area delle Elevate Professionalità (12 posti)
Per accedere a quest’area, i candidati dell’Area dei Funzionari devono essere in possesso di un diploma di laurea (DL, LS o LM) e di almeno uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:
- Abilitazione professionale;
- Una qualificazione professionale specifica ottenuta tramite titoli post-universitari (Dottorato di ricerca, Diploma di specializzazione, Master di II livello);
- Un’esperienza lavorativa specifica di almeno cinque anni, attinente alla professionalità richiesta, maturata in posizioni per cui è richiesto il diploma di laurea.
Quali prove bisogna affrontare per superare il concorso?
Le selezioni non prevedono prove scritte tradizionali, ma si basano su una procedura valutativa articolata in due fasi principali: la valutazione dei titoli e un colloquio di approfondimento. L’obiettivo è valorizzare il percorso complessivo del candidato.
La valutazione si basa sull’attribuzione di un punteggio massimo di 100 punti, così ripartiti:
- Esperienza maturata e Incarichi (fino a 35 punti per Collaboratori e Funzionari): Vengono valutati l’anzianità di servizio e gli incarichi specifici svolti.
- Valutazione della performance (fino a 25 punti per Elevate Professionalità): Si considera la media delle valutazioni positive degli ultimi tre anni.
- Titoli di studio (fino a 25 punti): Punteggi specifici per lauree, dottorati, master e scuole di specializzazione.
- Competenze professionali e Colloquio (fino a 40-50 punti): Questa macro-voce include certificazioni, corsi di formazione e, soprattutto, un colloquio di approfondimento.
Il colloquio, dal peso determinante, verterà sulle esperienze professionali e formative dichiarate, con quesiti teorico-pratici e simulazioni di casi per accertare le competenze specifiche del profilo e le attitudini relazionali. Per superare la selezione è necessario ottenere un punteggio complessivo di almeno 55 punti.
Quali sono le materie d’esame?
Le “materie d’esame” corrispondono alle competenze e conoscenze che saranno verificate durante il colloquio e variano a seconda del profilo professionale.
Competenze per i profili amministrativi
I candidati dovranno dimostrare conoscenza in materie quali: normativa universitaria, contabilità pubblico-economica, gestione dei processi didattici e di ricerca, anticorruzione, trasparenza e GDPR. Sarà inoltre richiesta abilità nella redazione di atti amministrativi.
Competenze per i profili tecnici e informatici
Le conoscenze richieste includono: project management, reingegnerizzazione e digitalizzazione dei processi, gestione di database, tecniche statistiche, cyber-sicurezza, networking, cloud computing e gestione di laboratori tecnico-scientifici.
Competenze per i profili bibliotecari
Per questo settore, le competenze riguardano: biblioteconomia, catalogazione secondo standard nazionali e internazionali, gestione delle risorse digitali, diritto d’autore e Open Access.
Per tutti i profili, è richiesta la conoscenza della lingua inglese e l’uso avanzato degli applicativi informatici più comuni (suite Office, piattaforme collaborative).
Come si presenta correttamente la domanda di partecipazione?
La procedura di candidatura è interamente telematica. Il primo passo è accedere alla piattaforma dedicata, raggiungibile a questo indirizzo. Una volta effettuato l’accesso, è necessario compilare la domanda in ogni sua parte, autocertificando i titoli e i requisiti richiesti. La domanda deve essere compilata e inviata telematicamente entro e non oltre il termine perentorio delle ore 14:00 del 18 settembre 2025.
Per poter partecipare dovrai possedere:
- lo SPID: attivalo ora da casa o ovunque sei, con riconoscimento facciale via webcam. Usa Zoom su qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone) da questa pagina;
- una PEC intestata a te: per scoprire come attivarla velocemente in 30 minuti leggi questa pagina.
Come prepararsi per le prove
Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:
- Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
- Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
- Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.
Concorsi Università Federico II 2025: altri consigli sui concorsi pubblici
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