Percorsi di specializzazione sostegno INDIRE: come funziona? Una guida ai percorsi di specializzazione per l'abilitazione per il sostegno all'estero da riconoscere in Italia

 

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specializzazione sostegno INDIRE

6 min di lettura

Sei un docente che ha conseguito un’abilitazione per il sostegno all’estero e desideri vederla riconosciuta in Italia? L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) ha avviato i percorsi di specializzazione per le attività di sostegno, un’opportunità imperdibile per entrare a pieno titolo nel sistema scolastico italiano. Questo percorso è pensato per offrire una via ufficiale e strutturata al riconoscimento del tuo titolo, rappresentando un passo decisivo per la tua carriera professionale nel mondo della scuola.

Quanti sono i posti disponibili per la specializzazione?

A differenza di un concorso pubblico tradizionale con un numero di posti predefinito, questi percorsi rientrano nelle opportunità di formazione e specializzazione. L’obiettivo è quello di uniformare le competenze acquisite all’estero agli standard italiani. I percorsi sono erogati da INDIRE, anche in convenzione con le università, e sono suddivisi per grado di istruzione:

  • Scuola dell’infanzia
  • Scuola primaria
  • Scuola secondaria di primo grado
  • Scuola secondaria di secondo grado

Di solito, l’inizio delle procedure per i percorsi di specializzazione INDIRE preannunciano la pubblicazione del bando per il TFA sostegno che, come abbiamo detto in questo articolo, sembra essere prossimo all’uscita.

Quali sono i requisiti per poter partecipare?

Per accedere ai percorsi di specializzazione è necessario essere in possesso di specifici requisiti. Bisogna innanzitutto aver conseguito un titolo di specializzazione sul sostegno in un paese estero e aver già presentato la relativa domanda di riconoscimento in Italia.

I requisiti principali includono:

  • Aver conseguito un titolo di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità presso un’università o un ente formativo legalmente riconosciuto nel paese di origine, preferibilmente all’interno dell’Unione Europea.
  • Aver presentato la domanda di riconoscimento del titolo estero entro i termini previsti dalla normativa.
  • Trovarsi in una situazione in cui il procedimento di riconoscimento non si è ancora concluso o per cui è in corso un contenzioso.

Un’importante distinzione viene fatta in base all’esperienza di servizio maturata nel sistema scolastico italiano. Questo fattore determina la struttura del percorso formativo da intraprendere.

Come si articolano le prove del percorso?

Il percorso non prevede delle vere e proprie prove concorsuali, ma un iter formativo strutturato per il conseguimento dei crediti formativi universitari (CFU) necessari. La modalità didattica è pensata per essere flessibile, pur garantendo un alto standard qualitativo.

La formazione si svolge prevalentemente online in modalità sincrona, con una piccola parte (massimo 10%) che può essere erogata in modalità asincrona. Al termine del percorso, è previsto un esame finale che si svolge obbligatoriamente in presenza e consiste in un colloquio valutato in trentesimi. Per i docenti che non hanno maturato esperienza di servizio in Italia, è inoltre previsto un tirocinio da svolgere in presenza presso istituti scolastici.

Quali sono le materie oggetto di studio?

Le materie del percorso formativo sono incentrate sulle competenze pedagogiche, didattiche e psicologiche indispensabili per lavorare come insegnante di sostegno. L’obiettivo è fornire una preparazione completa sulla gestione dell’inclusione scolastica e sulle metodologie di supporto per gli alunni con disabilità.

I percorsi si differenziano in base ai CFU da acquisire:

  • Percorso da 48 CFU: Destinato a chi non ha maturato almeno un anno di servizio su posto di sostegno in Italia. Include 12 CFU dedicati al tirocinio diretto.
  • Percorso da 36 CFU: Riservato a chi ha già svolto almeno un anno di servizio (minimo 180 giorni o servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini) su posto di sostegno nello specifico grado di istruzione. In questo caso, il tirocinio si considera assolto con il servizio prestato.

Come si presenta correttamente la domanda di partecipazione?

La candidatura ai percorsi di specializzazione deve essere inviata esclusivamente per via telematica. È fondamentale seguire attentamente la procedura per non commettere errori e assicurarsi che la propria domanda venga accettata.

Ecco i passaggi da seguire:

  1. Accedi alla piattaforma dedicata: La domanda deve essere compilata e inviata tramite il portale ufficiale di INDIRE, accessibile a questo indirizzo.
  2. Compila la domanda: Inserisci tutti i dati anagrafici e i titoli richiesti, prestando particolare attenzione alla correttezza delle informazioni.
  3. Effettua il pagamento: Il costo di iscrizione varia in base al percorso scelto. Per il percorso da 48 CFU il costo è di 1.516,00 euro, mentre per quello da 36 CFU è di 916,00 euro (comprensivi di marca da bollo).
  4. Invia la candidatura: Assicurati di inviare la domanda entro la scadenza perentoria fissata per le ore 17:00 dell’8 luglio 2025.

Come prepararsi per le prove dei concorsi pubblici?

Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:

  • Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
  • Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
  • Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.

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