Concorso insegnanti religione 2025: rese note date prove scritte, si inizia a luglio. L’attesa è finita per migliaia di aspiranti docenti: sono state finalmente rese note le date delle prove scritte del concorso per insegnanti di religione cattolica. Questo bando permetterà a chi possiede i requisiti di intraprendere una carriera stabile all’interno del sistema scolastico italiano, contribuendo alla formazione etica e spirituale degli studenti. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le date, come prepararsi alle prove e quali sono i successivi step da compiere per vincere il concorso.
Concorso insegnanti religione 2025: manuale per le prove
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Qual è il calendario delle prove scritte del concorso?
La fase più attesa per gli aspiranti docenti è senza dubbio quella delle prove scritte. Le date sono state definite negli scorsi giorni. Le prove scritte, che si svolgeranno in modalità “computer-based”, sono fissate come segue:
- 16 luglio 2025: Prova scritta per i candidati ai posti di insegnante di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria.
- 17 luglio 2025: Prova scritta per i candidati ai posti di insegnante di religione cattolica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
Ogni prova avrà una durata di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti a risposta multipla, volti a valutare le conoscenze disciplinari, didattico-metodologiche, linguistiche e informatiche. Il superamento di questa fase è propedeutico all’ammissione alla prova orale.
Quali prove integrative seguiranno la prova scritta?
Superata la prova scritta, i candidati saranno chiamati ad affrontare la prova orale, un momento cruciale per dimostrare le proprie capacità didattiche e relazionali.
La prova orale ha l’obiettivo di accertare:
- La padronanza delle discipline oggetto di insegnamento.
- La capacità di progettazione didattica efficace, con simulazioni o esempi di lezioni.
- Le competenze comunicative e relazionali, essenziali per il ruolo docente.
- La conoscenza di una lingua straniera europea a livello B2.
- Le competenze digitali, fondamentali per l’utilizzo degli strumenti tecnologici nella didattica moderna.
Quali sono i requisiti per accedere al concorso?
I 1928 posti destinati alle procedure ordinarie, bandite contestualmente dal Ministero, sono suddivisi in 927 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 1001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Le procedure ordinarie sono finalizzate al reclutamento a tempo indeterminato degli insegnanti di religione cattolica che siano in possesso congiuntamente:
- Certificazione dell’idoneità diocesana, di cui all’art.3, comma 4, della Legge che richiama il numero 5 lett. a) del Protocollo addizionale all’Accordo di cui alla legge 121/1985, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce;
- possesso di almeno uno dei titoli previsti dal punto 4 dell’Intesa, come specificato nell’Allegato 5 del bando, relativo ai titoli di qualificazione professionale per
l’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.
Come si articolano le prove del concorso di religione?
La procedura concorsuale è uguale per entrambi i bandi.
La prova scritta è computer-based e si tiene nel territorio regionale competente dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) responsabile della procedura. È organizzata in modo che ciascun candidato riceva i quesiti in ordine casuale. La prova ha una durata di 100 minuti. È previsto un tempo aggiuntivo per i candidati con necessità specifiche, in conformità alla normativa.
La prova consiste in 50 quesiti a risposta multipla, suddivisi in:
- 40 quesiti su ambiti pedagogici, psicopedagogici e metodologici:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 15 quesiti di ambito psicopedagogico, con inclusione;
- 15 quesiti di ambito metodologico-didattico, inclusa la valutazione.
- 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese (livello B2);
- 5 quesiti sulle competenze digitali legate all’uso delle tecnologie didattiche.
Non è prevista la pubblicazione della banca dati.
La prova orale verifica la preparazione del candidato sulle problematiche educative, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica, incluso l’uso delle tecnologie e dei dispositivi multimediali in ambito didattico e include un test didattico specifico, che consiste in una lezione simulata.
Ha una durata massima di 45 minuti, con eventuali tempi aggiuntivi per i candidati che ne hanno diritto. La lezione simulata non può superare la metà della durata totale della prova orale, ovvero 22 minuti e 30 secondi. Durante la prova, verrà valutata anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese, richiesta almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Come prepararsi per le prove
Il successo in questo concorso pubblico richiede una preparazione attenta e mirata, che copra sia le materie tecniche e specialistiche, sia competenze pratiche come l’uso di software e la lingua inglese. È consigliabile:
- Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
- Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
- Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.
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