Concorso Dirigente Tecnico nella scuola: regolamento in Gazzetta Chi può partecipare, tassa e prove selettive: facciamo il punto della situazione

 

Condividi

Concorso Dirigente tecnico Regolamento

7 min di lettura

Concorso Dirigente Tecnico nella scuola: è stato pubblicato in Gazzetta il Regolamento concernente la disciplina dei concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’ Istruzione e del merito e che, quindi, contiene le norme relative ai requisiti di accesso e alle prove selettive. L’entrata in vigore del provvedimento è data al 21/08/2024.
Andiamo insieme a osservare quindi i punti salienti del Regolamento.

Requisiti d’accesso al Concorso come Dirigente Tecnico nella scuola

Sono ammessi al concorso i seguenti soggetti:

  • I dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali.
  • Il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali che abbia superato il periodo di prova e che abbia almeno dieci anni di anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o in diversi profili indicati nel regolamento.

I candidati, oltre ai requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni, dovranno possedere i seguenti titoli di studio per partecipare al concorso DIT:

  • Laurea magistrale
  • Laurea specialistica
  • Diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 3 novembre 1999
  • Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, o diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore
  • I titoli di studio equipollenti conseguiti all’estero, secondo la normativa vigente

Tassa di iscrizione al concorso

I candidati dovranno versare un contributo in misura pari a 100,00€ a parziale copertura delle spese della procedura concorsuale.

Prove del concorso Dirigente Tecnico

Come accade anche in altri concorsi pubblici, se il numero dei candidati che hanno presentato domanda di partecipazione al concorso è almeno tre volte superiore al numero di posti disponibili, si procede a una prova preselettiva, con alcune eccezioni specificate nell’articolo 17 del Regolamento. In generale, sono previste quindi un’eventuale prova preselettiva, due prove scritte e una prova orale.
La prova preselettiva si svolge contemporaneamente in diverse sedi determinate dal Ministero o dalle Unità Scolastiche Regionali (USR) e consiste in un test composto da sessanta quesiti a risposta multipla.

Materie della prova preselettiva del concorso

La prova preselettiva, così come specificato nell’ Allegato A del Regolamento relativo al concorso Dirigente Tecnico, tratterà le seguenti materie:

a) nr. 1 quesito per ciascuna delle seguenti materie:

  • Diritto costituzionale;
  • Diritto amministrativo;
  • Diritto civile, con particolare riferimento alla disciplina delle obbligazioni e dei contratti in generati, al diritto di famiglia e alla normativa in materia di protezione dei dati personali;
  • Diritto penale, con particolare riferimento ai reati in generale e ai reati contro la pubblica amministrazione nonchè ai reati in danno alle persone di minore età;

b) nr. 2 quesiti per la seguente materia:

  • Diritto internazionale ivi incluso il diritto dell’Unione Europea, con particolare riferimento ai settori dell’educazione, dell’istruzione e della tutela dei minori e al diritto delle organizzazioni internazionali e relativi studi e ricerche nonchè documenti ufficiali e indagini nei settori precedentemente indicati;

c) n. 19 quesiti per la seguente materia:

  • normativa e politiche in tema di sistema educativo di istruzione e di formazione e relativa architettura istituzionale, con particolare riferimento a:
    1) autonomia scolastica nonché organizzazione e funzioni delle Istituzioni scolastiche ed educative;
    2) funzioni amministrative dello Stato e delle Regioni a Statuto ordinario e a Statuto Speciale nonché delle Province Autonome e degli Enti locali;
    3) parità scolastica e scuole non statali non paritarie;
    4) inclusione, personalizzazione e individualizzazione degli apprendimenti;
    5) prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo;
    6) orientamento;
    7) diritto allo studio;
    8) ordinamenti scolastici;
    9) valutazione degli apprendimenti ed esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
    10) sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni;
    11) istruzione e formazione professionale-leFP;
    12) apprendistato;
    13) istruzione post-secondaria non terziaria;
    14) istruzione degli adulti e apprendimento permanente;
    15) sistema nazionale di valutazione (SNV), ivi inclusi l’ordinamento e le funzioni di INDIRE e INVALSI anche con riferimento agli aspetti non riconducibili al SNV;
    16) edilizia scolastica;
    17) formazione e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del personale docente, educativo e ATA;
    18) sistema della formazione italiana nel mondo anche con riferimento agli aspetti non riconducibili al sistema educativo di istruzione e formazione;
    19) ordinamento, funzioni e organizzazione centrale e periferica del Ministero dell’istruzione e del merito, anche con riferimento agli aspetti non riconducibili al sistema educativo di istruzione e formazione;

d) n. 3 quesiti per la seguente materia:

  • normativa e politiche in tema di istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento a:
    1) sistema terziario di istruzione tecnologica superiore incluso il regime giuridico degli Istituti Tecnologici Superiori-ITS Academy;
    2) elementi sulla disciplina e sul funzionamento delle Istituzioni della formazione superiore;
    3) elementi sulla disciplina degli ordinamenti della formazione superiore, ivi inclusi i percorsi finalizzati al conseguimento dei requisiti per la partecipazione alle procedure per l’assunzione a tempo indeterminato e determinato del personale docente ed educativo nonché per il conseguimento delle abilitazioni all’insegnamento sui posti comuni, delle specializzazioni per l’insegnamento sui posti di sostegno e delle idoneità all’insegnamento sulle altre tipologie di posto compresi i posti per l’insegnamento della religione cattolica, nelle Istituzioni scolastiche ed educative;

e) n. 4 quesiti per la seguente materia:

  • diritto del lavoro, con particolare riferimento a:
    1) diritto del lavoro pubblico, ivi inclusi ruolo e funzioni e disciplina giuridica ed economica del rapporto di lavoro dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive nonché dei dirigenti scolastici e del personale docente, educativo e ATA delle Istituzioni scolastiche ed educative statali, unitamente, per ciascuno dei profili professionali indicati, alla corrispondente contrattazione collettiva nazionale di lavoro di riferimento compresa la contrattazione collettiva nazionale integrativa;
    2) diritto sindacale;
    3) disciplina del reclutamento dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive nonché dei dirigenti scolastici e del personale docente, educativo e ATA delle istituzioni scolastiche ed educative statali ivi inclusa la regolamentazione sulle classi di concorso;
    4) normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

f) n. 3 quesiti per la seguente materia:

  • contabilità di Stato, con particolare riferimento all’ordinamento contabile e finanziario delle istituzioni scolastiche ed educative statali e delle relative aziende speciali;

g) n. 2 quesiti per ciascuna delle seguenti materie:

  • didattica generale;
  • sociologia generale;

h) n. 2 quesiti per ciascuna delle seguenti materie:

  • pedagogia generale e sociale;
  • pedagogia e didattica speciale;

i) n. 7 quesiti di ragionamento verbale e/ o logico astratto;

l) n. 5 quesiti di lingua inglese – livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento;

m) n. 5 quesiti in materia di tecnologie informatiche e competenze digitali.

Ad oggi quindi si hanno questo tipo di informazioni dal Regolamento relativo al concorso Dirigente tecnico nella scuola, per cui la pubblicazione del bando ufficiale di concorso potrebbe essere a breve, probabilmente a seguito del periodo estivo. Puoi restare sempre aggiornato sulla nostra pagina dedicata ai concorsi pubblici nella scuola.

Concorso Dirigente tecnico nella scuola 2024: manuali di preparazione

 

    Ricevi tutti gli aggiornamenti sulle pubblicazioni d'interesse

    Se hai suggerimenti, commenti o correzioni da segnalare, scrivi a blog.simoneconcorsi@simone.it