Concorsi e nuove assunzioni PA: 11mila assunzioni sbloccate dal decreto Tutte le assunzioni saranno a tempo indeterminato

 

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4 min di lettura

Concorsi e nuove assunzioni PA. Nuovi concorsi per 11mila persone: cresce l’attesa per le assunzioni in Pubblica amministrazione. A dare l’ufficialità della notizia è il Dipartimento della Funzione pubblica che riporta il DPCM a firma congiunta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e il Ministro dell’Economia e delle finanze, Franco. I concorsi saranno per diplomati e per laureati e riguarderanno decine di amministrazioni che assumeranno a tempo pieno e indeterminato. NON si tratta, dunque, di assunzioni Pnrr (Piano Nazionale Ripresa Resilienza), bensì del contingente ordinario di cui ciascuna amministrazione necessita. Vediamo cosa c’è da sapere sui prossimi concorsi 2022.

Chi assume? Si va a partire dal Ministero della difesa, MEF, Ministero dell’Interno e Ministero del lavoro e a finire con una serie di Agenzie italiane.

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Perché le nuove assunzioni

Tra le considerazioni e le premesse del Decreto che autorizza Concorsi e nuove assunzioni in PA vengono richiamate diverse motivazioni. Il primo di questi è dovuto alle cessazioni che si sono verificate negli anni scorsi. In particolare, le amministrazioni hanno richiesto l’autorizzazione ad indire procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato unità di personale, dando analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute negli anni 2018, 2019 e 2020. Inoltre, negli ultimi mesi le amministrazioni sono state invitate a formalizzare la richiesta relativa alle assunzioni da autorizzare ed alle procedure concorsuali da bandire.

Tutte le amministrazioni che citeremo nel seguito dell’articolo sono state dunque autorizzate a bandire concorsi pubblici fin da subito.

Concorsi e nuove assunzioni PA: quali le assunzioni

Vediamo nel dettaglio i numeri delle nuove assunzioni:

  • Ministero della Difesa – 2.430 posti;
  • Ministero della Giustizia – 82 posti, di cui 26 nel Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e 56 nell’Ufficio centrale archivi notarili;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri – 406 posti;
  • Ministero dell’Interno – 2.570 posti;
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – 120 posti;
  • Avvocatura dello Stato – 122 posti;
  • Ministero della Salute – 147 posti;
  • Ministero della Transizione Ecologica – 14 posti;
  • Consiglio di Stato – 101 posti;
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze – 885 posti;
  • CNEL – 4 posti;
  • Protezione Civile – 77 posti;
  • AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) rispettivamente 1 posto e 9 posti;
  • AIFA (Agenzia italiana del farmaco) – 52 posti;
  • ANSV (Agenzia nazionale per la sicurezza del volo) – 3 posti;
  • ITA ex ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) – 39 posti;
  • ARAN (Agenzia per la rappresentazione negoziale delle pubbliche amministrazioni) – 6 posti;
  • AID (Agenzia Industrie Difesa) – 128 posti;
  • INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) – 3.722 posti;
  • Parco Nazionale delle Cinque Terre e Parco Nazionale del Gran Paradiso rispettivamente 1 posto e 13 posti.

Come si svolgeranno le assunzioni

Le amministrazioni che intendono espletare i concorsi singolarmente (e quindi non in forma associata) dovranno richiedere l’autorizzazione al Ministero per la PA.

Infatti, il decreto stabilisce che occorre un’espressa autorizzazione da parte del Ministro per la pubblica amministrazione e che, in assenza, le procedure di autorizzazione a bandire si intendono riferite al concorso unico.

Inoltre vengono richiamate le disposizione di decreti precedenti che autorizzano lo svolgimento in modalità decentrata e telematica delle procedure concorsuali. Con tutta probabilità sarà attivata nuovamente la Commissione Ripam per conto di Formez PA. Si potrà far riferimento anche allo scorrimento di graduatorie precedenti anche se:

  • il decreto stabilisce chiaramente la vigenza biennale o triennale delle graduatorie a seconda dell’anno di approvazione delle stesse;
  • si stabilisce che lo scorrimento delle graduatorie potrà aver luogo solo se c’è perfetta coincidenza tra rispettive qualifiche.

Infatti si scrive: «L’avvio delle procedure concorsuali e lo scorrimento delle graduatorie di altre amministrazioni autorizzati con il presente decreto, salvo deroghe consentite da leggi speciali, sono subordinati all’avvenuta immissione in servizio, nella stessa amministrazione, di tutti i vincitori collocati nelle proprie vigenti graduatorie di concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per le rispettive qualifiche».

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Decreto Assunzioni 2022

 

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