Concorso scuola 2020 : le differenze tra avvertenze generali e 24 CFU Le avvertenze generali e i 24 CFU sono la stessa cosa?

 

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4 min di lettura

Concorso a cattedra 2020 : differenze tra avvertenze generali e 24 cfu. Come già specificato anche in altri articoli, il D.L. 126/2019, convertito in L.159/2019, ha autorizzato il MIUR a bandire un concorso straordinario ed uno ordinario per l’assunzione di docenti su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria. Ma di preciso, cosa occorre studiare per affrontare i due concorsi scuola 2020? Per il concorso straordinario il D.L. 126 /2019 richiama i programmi previsti nelle Avvertenze generali del 2016. Per il concorso ordinario nella scuola secondaria il D.Lgs.59/2017  prevede una seconda prova scritta sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche (24 cfu). Vediamo cosa hanno in comune e in cosa si differenziano le “avvertenze generali” e “24 cfu” fermo restando che per conoscere nel dettaglio i programmi di esame occorre aspettare i bandi  di concorso che secondo quanto dichiarato dalla ministra Azzolina sono in fase di scrittura avanzata e che presto (si spera) potremo averli in Gazzetta ufficiale.

Concorso scuola 2020: cosa sono le avvertenze generali

Le Avvertenze generali sono una parte sostanziale del programma già richiesto nei precedenti concorsi a cattedre. In base alle avvertenze generali, oltre alle competenze disciplinari proprie di ogni insegnamento, gli aspiranti docenti devono dimostrare di possedere anche altri requisiti culturali e professionali relativi a: psicologia dello sviluppo, conoscenze pedagogico-didattiche, progettazione curricolare, strumenti didattici digitali e interattivi, legislazione e normativa scolastica e degli ordinamenti delle scuole di ogni ordine e grado, conoscenza dei principali documenti europei in materia educativa, conoscenza della normativa specifica in materia di BES, DSA e disabili etc. Tutte queste competenze sono dettagliate nelle cd. Avvertenze generali che sono uguali per tutte le classi di concorso.

Inizia a dare uno sguardo alle Avvertenze generali

La seconda prova scritta e i 24 CFU

L’art. 6 del D.Lgs. n. 59 del 2017, che disciplina il concorso scuola 2020 ordinario, prevede che i candidati devono sostenere una prova scritta volta a verificare le competenze disciplinari della propria classe di concorso e una seconda prova scritta per valutare il grado di conoscenze e competenze del candidato sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche.

Si tratta cioè degli stessi argomenti che è necessario conoscere per acquisire i 24 CFU. La prova va sostenuta da tutti anche da coloro che hanno acquisito i 24 cfu. In particolare, si richiede la conoscenza di : funzionamento psicologico, processi di sviluppo e di adattamento delle studentesse e degli studenti, processi psicologici-cognitivi e affettivo/relazionali – coinvolti nel contesto scolastico e nel campo dell’apprendimento, dell’educazione, della partecipazione, del benessere scolastico e dell’orientamento scolastico/professionale; fondamenti della pedagogia generale, interculturale e dell’inclusione; discipline antropologiche utili all’esercizio della professione di docente; metodologie e tecnologie per la didattica.

Se non vuoi rinunciare alla sintesi…

Sappi che è appena uscito il nuovo Compendio delle avvertenze generali e delle metodologie didattiche.

Concorso scuola 2020: differenze tra avvertenze generali e 24 cfu

Come è evidente molti argomenti delle cd. Avvertenze generali sono comuni a quelli oggetto della seconda prova scritta (24 CFU) anche se non corrispondono totalmente.

Ad esempio non è oggetto delle avvertenze generali l’antropologia mentre ne è parte fondamentale la legislazione e normativa scolastica.

Inoltre alcuni argomenti, come le relazioni tra i diversi soggetti che operano nel contesto scolastico sono trattati con un taglio e un approfondimento diverso nei due diversi volumi

Ma chi deve studiare le avvertenze generali e i 24 cfu

Le avvertenze generali, come abbiamo detto, comprendono argomenti la cui conoscenza è imprescindibile per un docente e quindi sono consigliate sia per chi deve sostenere il concorso straordinario che quello ordinario.

Lo studio per la seconda prova scritta (24 CFU)  è, invece, indirizzato a coloro che si preparano per il concorso ordinario.

Ricordiamo, comunque, che i 24 cfu dovranno essere conseguiti da coloro che superano il concorso straordinario nell’anno di prova ove non ne siano già in possesso.

 

Emma Fiorentino

 

 

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