E’ finalmente approdato in Gazzetta Ufficiale (n. 92 del 22 novembre 2016) l’atteso bando per l’assunzione di 800 Assistenti giudiziari (scarica il bando da qui), nei ruoli del personale del Ministero della giustizia.
Le prove previste dal bando
Per diventare Assistenti giudiziari bisognerà superare tre prove:
1) Una prima prova preselettiva (prevista solo se le domande di partecipazione saranno superiori a cinque volte il numero dei posti banditi, ma di fatto praticamente certa, visto l’atteso consistente numero di partecipanti).
Questa prova consisterà in una serie di domande a risposta multipla di diritto pubblico e diritto amministrativo.
Per sapere qualcosa in più (numero di quiz, sistema di valutazione) su questa prova bisognerà attendere la Gazzetta ufficiale del 14 febbraio, ma quel che certo è che la grande selezione si farà in questa sede, considerato che passerano al successivo step solo i primi 3200 classificati. Sarà bene perciò prepararsi da subito con grande cura alla prova preselettiva
2) Due successive prove scritte, ognuna di 60 domande a risposta multipla, aventi ad oggetto elementi di diritto processuale civile ed elementi di diritto processuale penale che si terranno in successione, senza soluzione di continuità e con un unico tempo di 150 minuti.
3) Un colloquio orale che verterà sulle stesse materie delle prove scritte nonché su:
– Ordinamento giudiziario,
– Servizi di cancelleria,
– nozioni sul rapporto di pubblico impiego.
Il colloquio orale comprenderà, inoltre, l’accertamento della conoscenza di una lingua straniera, a scelta del candidato tra: francese, inglese, spagnolo e tedesco. Nonché l’accertamento della conoscenza dell’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse mediante una verifica attitudinale di tipo pratico.
I requisiti per poter partecipare al concorso
I requisiti previsti dal bando per poter partecipare a questo concorso sono:
1) diploma di istruzione secondaria di secondo grado quinquennale o altro diploma equipollente;
2) età non inferiore a diciotto anni;
3) cittadinanza italiana;
4) godimento dei diritti civili e politici;
5) idoneità fisica all’impiego;
6) non essere stati destituiti o licenziati a seguito di procedimento disciplinare, o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero dichiarati decaduti da un impiego pubblico per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi, o interdetti dai pubblici uffici per effetto di sentenza passata in giudicato.
Come presentare la domanda
La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta ed inviata entro il 21 dicembre 2016 esclusivamente con modalità telematiche, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito ufficiale del Ministero della giustizia, www.giustizia.it.
Il sistema restituirà una ricevuta di invio, completa del numero identificativo della domanda, data ed ora di presentazione, che il candidato dovrà stampare e conservare per esibire quale titolo per la partecipazione alle prove scritte o alla eventuale prova preselettiva.
Il diario delle prove di esame
Per il diario di esame bisognerà aspettare qualche mese: il bando, come detto, rimanda alla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2017, la pubblicazione delle date d’esame, l’eventuale ricorso alla prova preselettiva e la sede, l’ora e i giorni in cui si svolgerà detta prova.
C’e’ dunque tempo sufficiente per arrivare ben preparati alle prove d’esame: per qeusto Edizioni SImone ha pubblicato una serie completa di volumi destinati a garantire una preparazione di eccellenza in ognuna delle prove d’esame.
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