Decreto sostegni: presentati 3.100 emendamenti al D.L. 44/2021 Rientrano tra questi anche gli emendamenti sull'art. 10

 

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3 min di lettura

Arrivati oltre 3mila emendamenti al decreto sostegni 2021 (D.L. 44/2021) pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 1° aprile. E’ dell’ultima ora la notizia ANSA che parla delle novità sulla conversione in legge del decreto Covid aprile che, tra le altre disposizioni, disciplina anche i nuovi concorsi pubblici. Le nuove norme della Riforma Brunetta, ricordiamolo, danno la possibilità alle amministrazioni di sostituire le prove preselettive da valutazioni interne, svolte sulla base dei titoli e dell’esperienza professionale dei candidati. Sono stati infatti presentati, nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, circa 3.100 proposte di modifica. Cosa si sa degli emendamenti al Decreto sostegni 44/2021?

Cosa prevede l’art. 10 sui concorsi a regime

Per i concorsi post Covid, ossia pubblicati dopo lo scadere dello stato di emergenza, le pubbliche amministrazioni possono prevedere:

  • una sola prova scritta e una prova orale (eventualmente in videoconferenza);
  • l’utilizzo di strumenti informatici e digitali;
  • una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali. I titoli e l’eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, possono concorrere alla formazione del punteggio finale.

La valutazione dei titoli andrà a sostituire la prova preselettiva per esame. Saranno preferiti i candidati con più titoli.

Cosa prevede l’art. 10 sui concorsi già banditi

Per i concorsi già banditi, l’art. 10 del D.L. 44/202 (co. 3) prevede obbligatoriamente l’utilizzo di strumenti informatici e digitali per lo svolgimento delle prove e, facoltativamente, una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti ai fini dell’ammissione alle fasi successive. I titoli e l’eventuale esperienza professionale possono concorrere al punteggio finale (con riapertura del bando e pubblicità). Per i concorsi già banditi, inoltre, si possono prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale.

In altri termini, le amministrazioni, potranno (e non dovranno) modificare i precedenti bandi di concorso già pubblicati in Gazzetta ufficiale e sostituire – di fatto – la prova preselettiva con una preselezione per soli titoli. Così facendo, non ci sarebbe più una prova da svolgere e i termini del bando potrebbero essere riaperti per presentare nuovamente la domanda di partecipare.

Il provvedimento è in prima lettura a Palazzo Madama.

Gli emendamenti all’art. 10 nel Decreto sostegni 44/2021

Il sito del Senato non ha ancora caricato gli emendamenti presentati. Tuttavia, componendosi il testo di soli 12 articoli, è altamente probabile che una parte delle proposte di modifica riguarderà l’art. 10 dedicato ai concorsi pubblici.

Le proteste sul web continuano a farsi sentire, sia sui profili social istituzionali di alcuni esponenti politici (come lo stesso Ministro Brunetta) che sulle testate giornalistiche nazionali.

E’ assai probabile che gli emendamenti relativi alla parte sui concorsi pubblici (se presenti) siano stati stimolati proprio dalla protesta guidata dallo slogan #ugualiallapartenza.

Intanto, buone notizie per il concorso al Comune di Roma: è arrivata la conferma ufficiale che la prova preselettiva si farà.

Leggi l’approfondimento online.

 

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