Concorso 60 Coadiutori Parlamentari – Senato della Repubblica

 

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Scadenza Domanda08/11/2019Numero posti60
Professione

È indetto un concorso pubblico, per esami, a 60 posti di Coadiutore parlamentare, con il trattamento economico stabilito dal Decreto del Presidente del Senato della Repubblica n. 12008 del 31 luglio 2013, e lo stato giuridico stabilito dalle deliberazioni del Consiglio di Presidenza vigenti in materia alla data dell’assunzione. Per i candidati classificatisi ex aequo si rinvia all’art. 2, comma 7, del Regolamento dei concorsi.
I candidati sono tenuti, a pena di decadenza, a presentare i titoli di preferenza e a richiederne in modo espresso la valutazione entro il giorno in cui hanno inizio le prove orali. A favore del personale di ruolo del Senato è riservato un numero di posti pari a un decimo delle assunzioni per coloro che risultino idonei e riportino un punteggio finale almeno pari alla media dei punteggi finali conseguiti dagli idonei. È sempre in facoltà dell’Amministrazione adibire il personale così assunto a tutti i Servizi ed Uffici del Senato.

Area geograficaNazionaleProvincia
FonteGazzetta Ufficiale del 08/10/2019 n. 80

Stato del Concorso In attesa di pubblicazione del diario

Area geografica Nazionale

Provincia

Gazzetta Ufficiale del 08/10/2019 n. 80

Termine di presentazione della domanda 08/11/2019

Concorso

Date e sedi di esame

Le sessioni della prova preliminare del concorso, avranno luogo in Roma, presso l’Ergife Palace Hotel – via Aurelia n. 619 – 00165.
I candidati che non abbiano ricevuto da parte dell’Amministrazione del Senato comunicazione di esclusione dalla prova sono tenuti a presentarsi, a pena di esclusione dal concorso – muniti del documento legale di identità indicato nella domanda e della stampa del foglio A4 di convocazione alla prova (presente nella sezione riservata dell’applicazione disponibile all’indirizzo: concorsi.senato.it accedendo con le credenziali di identità digitale – SPID) – nei giorni dal 26 al 29 ottobre 2021.

Numero di posti a concorso

È indetto un concorso pubblico, per esami, a 60 posti di Coadiutore parlamentare, con il trattamento economico stabilito dal Decreto del Presidente del Senato della Repubblica n. 12008 del 31 luglio 2013, e lo stato giuridico stabilito dalle deliberazioni del Consiglio di Presidenza vigenti in materia alla data dell’assunzione. Per i candidati classificatisi ex aequo si rinvia all’art. 2, comma 7, del Regolamento dei concorsi.
I candidati sono tenuti, a pena di decadenza, a presentare i titoli di preferenza e a richiederne in modo espresso la valutazione entro il giorno in cui hanno inizio le prove orali. A favore del personale di ruolo del Senato è riservato un numero di posti pari a un decimo delle assunzioni per coloro che risultino idonei e riportino un punteggio finale almeno pari alla media dei punteggi finali conseguiti dagli idonei. È sempre in facoltà dell’Amministrazione adibire il personale così assunto a tutti i Servizi ed Uffici del Senato.

Bando di concorso

Prove

PROVA PRELIMINARE
I candidati ammessi al concorso sono chiamati a sostenere la prova preliminare consistente in 50 quesiti attitudinali a risposta multipla. I predetti quesiti sono di carattere logico-matematico (ragionamento numerico, ragionamento deduttivo) in numero di 20, e di carattere critico-verbale (comprensione verbale, ragionamento verbale, ragionamento critico-verbale) in numero di 30.
Per la predetta prova preliminare i candidati hanno a disposizione sessanta minuti.
I quesiti oggetto della prova preliminare sono estratti da un archivio, validato dalla Commissione esaminatrice, reso pubblico con le modalità di cui all’articolo 7, comma 1, non oltre il ventesimo giorno precedente la data di inizio della prova preliminare.
In sede di valutazione della prova preliminare, viene attribuito 1 punto per ogni risposta esatta ai quesiti; sono invece sottratti, rispettivamente, 0,30 punti per ogni risposta errata o plurima, e 0,20 punti per ogni risposta omessa.

Per la prova preliminare

PROVA TECNICA DI IDONEITÀ DATTILOGRAFICA
I candidati ammessi ai sensi dell’articolo 10, comma 7, sostengono la prova tecnica di idoneità dattilografica – della durata di cinque minuti – consistente nella copiatura di un testo avente lunghezza compresa tra le 1340 e le 1360 battute, mediante l’utilizzo di un apposito programma di video scrittura, appositamente predisposto, con personal computer dotato di tastiera italiana. I candidati effettuano due tentativi, uno immediatamente successivo all’altro; ai fini del punteggio si tiene conto soltanto del migliore risultato conseguito. E’ prevista l’esenzione dall’effettuazione della prova di dattilografia per i candidati che abbiano superato la prova preliminare e che siano dipendenti dell’Amministrazione del Senato per l’espletamento di mansioni dattilografiche a contratto.
La guida rapida all’utilizzo del programma informatico di video scrittura è pubblicata nel sito concorsi.senato.it al fine di consentire ai candidati di prenderne visione prima della prova.

PROVE SCRITTE
Le prove scritte sono:
a) risposta a 10 quesiti sulla storia d’Italia dal 1861 ai giorni nostri;
b) risposta a 10 quesiti sull’ordinamento costituzionale italiano;
c) traduzione in italiano, senza l’ausilio di vocabolario, di uno o più testi nella lingua inglese.

Per lo svolgimento di ciascuna prova scritta il candidato avrà a disposizione tre ore.

PROVE ORALI E TECNICHE
Le prove orali e tecniche sono le seguenti:
a) storia d’Italia dal 1861 ai giorni nostri;
b) ordinamento costituzionale italiano;
c) lettura e traduzione di un brano scritto nella lingua inglese, che costituisce la base per successive domande e per una conversazione;
d) quesito tendente ad accertare la conoscenza del programma “Microsoft ® Excel”;
e) quesito tendente ad accertare la conoscenza del programma “Microsoft ® Word”;

I candidati che ne abbiano fatta espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso sono sottoposti ad una o più prove facoltative di lingua straniera, da scegliere tra le seguenti: francese, tedesco, spagnolo.

Ciascuna prova orale facoltativa di lingua è valutata per non più di 2 punti e consiste nella lettura e traduzione di un breve testo scritto, che costituisce la base per successive domande e per una conversazione.

per le prove orali e tecniche

 

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